Allerta pellet: ecco il costo che potrebbe raggiungere tra qualche mese

Allerta pellet: ecco il costo che potrebbe raggiungere tra qualche mese

Come abbiamo visto, il prezzo del pellet è aumentato rispetto all’anno scorso. Si parla di un aumento del 300% a causa dei costi di energia per produrlo (sia esso essiccato, triturato o compattato da legna vergine) e dagli alti costi di distribuzione. Il costo del sacco da 15 kg è passato da una media di 5 euro a 12 euro. Il che vuole dire che per riscaldare un appartamento da 100 metri quadrati, una famiglia è costretta a spendere oltre 1.300 euro nel 2022-2023.

Non solo, a quanto pare i rivenditori che ci sarà una disponibilità inferiore del 25-30% per la prossima stagione.

As oggi, alcuni sacchi da 15 kg vengono venduti a oltre 25 euro.

Pellet, perché il suo costo è aumentato

Si parla di un problema dovuto dalla crisi energetica causata dal conflitto tra Russa e Ucraina. Questo  principale fattore  ha provocato la brusca impennata, ma non è la sola causa. Con l’aumento in tutto il mondo dei prezzi del gas naturale, in Italia ne risente anche il mercato del pellet.

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Molti italiani infatti, per risparmiare sul gas, hanno preso la decisione di investire in una stufa a pellet.  Ma questo ha fatto aumentare in maniera esponenziale la richiesta del pellet, ovvero il combustibile delle stufe. Ecco che, molti produttori, approfittandosi dell’alta richiesta, stanno facendo lievitare i costi.

Il pellet, tuttavia, non è il solo che ha subito l’aumento del prezzo. Tutti i prodotti di consumo sono in aumento a causa dei costi del trasporto, causato a sua volta del prezzo esagerato del carburante.

Il pellet come scelta sostenibile

Nonostante l’aumento dei costi dei prodotti, incluso il pellet, questo rimane una scelta economica e amica dell’ambiente.

L’ emissione di anidride carbonica è decisamente inferiore rispetto all’utilizzo di GPL o di gas naturale.

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Il valore ecologico è effettivo, soprattutto se viene usato il pellet di buona qualità, perché privo di additivi chimici o sintetici e 100% naturale. Il pellet può facilmente essere smaltito in giardino: basta disseminare le ceneri utilizzandole come fertilizzante naturale.

Per questi motivi è meglio acquistare pellet certificato e di non cercare di improvvisare con altri combustibili non compatibili e che rischiano di rovinare l’apparecchio, e compromettere la propria sicurezza.

Diffidate di sospette inserzioni online. Se il prezzo è simile al pellet dello scorso anno è molto probabile che si tratti di prodotti importati illegalmente e quindi diversi da quanto dichiarato. Ma possono anche trattarsi di vere e proprie truffe, rischiando di non ricevere mai il prodotto.

E’ meglio affidarsi alla distribuzione specializzata, e se anche voi tenete al risparmio, è consigliabile prendere il pellet prima dell’arrivo dell’inverno, tra Maggio e Agosto,quando i prezzi sono più bassi.

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