Bancomat è ufficiale, stop ai prelievi: ecco da quando. “Pazzesco”

Fare un bancomat nel nostro paese ha ben presto assunto il significato generico di utilizzo di denaro elettronico. Il consorzio omonimo infatti è stato uno dei primi a mettere a disposizione, inizialmente solo dei correntisti di specifiche banche, una tessera di pagamento utilizzabile per effettuare acquisti di beni e servizi nonchè di effettuare prelievi presso gli sportelli ATM adibiti. Nel corso degli anni queste due operazioni hanno rappresentato il fiore all’occhiello per Bancomat SpA, che nel frattempo, a partire dall’inizio del 21° secolo, sono stati affiancati da altri circuiti di pagamento.

Bancomat è ufficiale, stop ai prelievi: ecco da quando. “Pazzesco”

Grazie ad un concreto legame con la stragrande maggioranza degli istituti di credito presenti in Italia, Bancomat ha mantenuto un significato legato al denaro elettronico, sopratutto in funzione dei prelievi. Tuttavia come ogni strumento, è “costretto” a mutare nel corso del tempo e in alcuni casi, a diventare qualcos’altro.

Se il circuito Bancomat ha “resistito” all’invasione delle carte prepagate, prima o poi diventerà per l’appunto, qualcos’altro: questo perchè il contesto dei prelievi diventerà in futuro qualcosa di obsoleto o comunque non più necessario, proprio in vista della graduale ma probabilmente definitiva dismissione dei contanti, considerati “poco pratici” e sicuri da parte della stragrande maggioranza delle economie.

Alcuni istituti di credito hanno già deciso preventivamente di “tirarsi fuori” dalla presenza fisica nel paese, come ad esempio ha scelto di fare il Gruppo ING (che “controlla” Conto Arancio), e anche altre banche come BPM ha annunciato di aver già ridotto sensibilmente il numero degli ATM. Altri istituti di credito, grazie al tam tam del web, hanno trovato diffusione proprio in virtù di non godere di una presenza fisica ma operando esclusivamente online.

Gli esperti comunque valutano che si tratta di un processo graduale, già in atto ma che non porterà l’azione dei prelievi a scomparire di punto in bianco: sono necessari almeno altri 10-12 anni per decretare la “fine dei prelievi”.