Bancomat, fra poco cambierà tutto: ecco tutte le novità

Bancomat, fra poco cambierà tutto: ecco tutte le novità

Potrebbe cambiare tutto nell’uso del Bancomat. Le decisioni che l’Antitrust prenderà il prossimo 31 Ottobre potrebbero rivoluzionare l’utilizzo del Bancomat e dei contanti. Com’è capitato altre volte in passato, non dovrebbe essere difficile abituarsi alle nuove possibilità e alle nuove dinamiche.

Nella speranza, però, che non aumentino i costi a carico degli utenti finali. Di cosa stiamo parlando? È ormai diverso tempo che Bancomat e una serie di banche hanno avanzato all’Antitrust delle modifiche d’uso che prevedono, tra le altre cose, l’addebito diretto della commissione interbancaria. Scopriamo meglio in quest’articolo di cosa si stratta.

Commissione interbancaria: ecco cosa può cambiare

Oggi la commissione interbancaria, che si applica quando un cliente preleva da uno sportello Bancomat di proprietà di una banca diversa dalla propria, viene richiesta dalla banca esecutrice dell’operazione a quella dove il cliente ha il conto corrente. Questa commissione interbancaria ha un costo massimo di 0.50 centesimi, cui le banche poi applicano dei costi di gestione che fanno lievitare il prezzo (anche fino a 2 o 3 Euro, ndr).

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Con la riforma proposta, il costo della commissione verrebbe addebitato direttamente al cliente, annullando i costi di gestione. All’interno della proposta però c’è anche la possibilità di alzare il costo della commissione interbancaria fino a 1.50 Euro. Basterà ad evitare che i costi di prelievo aumentino ulteriormente? Con questa nuova proposta potrebbe, ad esempio, costare sempre 1 Euro effettuare il prelievo da qualsiasi banca diversa dalla propria.

Bancomat e contanti: altre novità

È chiaro che alla base della proposta c’è la da un lato la volontà delle banche di eliminare i costi di gestione delle commissioni interbancarie, e dall’altro una ulteriore spinta verso la limitazione dell’uso del contante. Questa è una vera e propria tendenza legislativa mirata a contenere i pagamenti in nero, l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Oggi non è ancora possibile capire se sarà più o meno conveniente prelevare denaro nel caso l’Antitrust si esprima favorevolmente.

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Altra novità di rilievo contenuta nelle proposte al vaglio dell’Antitrust è l’estensione della possibilità di prelevare anche attraverso il POS, e non solo gli sportelli Bancomat. Questo consentirebbe a specifici esercenti, come tabaccai, benzinai e supermercati, di far prelevare contante ai propri clienti. Una sorta di controtendenza, ma che farebbe emergere alcune contraddizioni. A chi andrebbero innanzitutto in questo caso i costi di prelievo, e le eventuali commissioni? E poi, a cosa servirebbe prelevare in negozi che già adesso consentono il pagamento con carta, e sono anzi obbligati a fornire la possibilità del pagamento elettronico, come per legge da giugno scorso?


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