Bonus 200 euro: la circolare Inps sulla modalità di erogazione

Bonus 200 euro: la circolare Inps sulla modalità di erogazione

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In una nota dell’ex consigliere comunale di Nettuno Roberto Alicandri, che è anche responsabile di un Caf, riceviamo un’interessante informazione sulla circolare Inps relativa alle modalità per l’erogazione del bonus da 200 euro. Ecco un breve vademecum:
Il bonus di 200 euro sarà erogato a luglio, in modo automatico, ai dipendenti e ai pensionati, ai nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza e ai lavoratori domestici che però sono chiamati a presentare la domanda.
A ottobre verrà invece erogato ai titolari di Naspi, ai beneficiari di disoccupazione agricola e e anche ai lavoratori delle altre categorie chiamate a presentare domanda, tra cui i collaboratori e gli stagionali. Per queste categorie, il termine delle domande sarà il 31 ottobre.
Potranno quindi ricevere il contributo una tantum di 200 euro i lavoratori dipendenti, del pubblico e del privato, titolari di uno o più rapporti di lavoro, con redditi fino a 35mila euro lordi annui. Il datore riconoscerà in modo automatico il sostegno, previa acquisizione di una dichiarazione da parte del lavoratore di non essere titolare di trattamenti pensionistici, di accompagnamento alla pensione e di Reddito di cittadinanza. Per i nuclei con Rdc c’è infatti una indicazione specifica nella quale si evidenzia che il reddito verrà maggiorato di 200 euro nel mese di luglio ma se nel nucleo familiare ci sono anche lavoratori dipendenti a questi non spetterà il bonus. Nel caso invece di nuclei familiari con due dipendenti o due pensionati entrambi riceveranno il bonus.
L’autodichiarazione richiesta dai datori di lavoro non sarà invece necessaria per i dipendenti pubblici, che perciò beneficeranno d’ufficio del bonus, con la mensilità di luglio. Questo avverrà anche per i titolari di pensione, assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché per i titolari di accompagnamento alla pensione. Il limite di reddito sarà ugualmente di 35 mila euro.
Dovranno, invece, presentare domanda all’Inps entro il 31 ottobre i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; gli stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nello scorso anno, i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo; gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, sempre con lo stesso limite di reddito.
Per i lavoratori domestici le istanze potranno essere trasmesse entro il 30 settembre 2022.

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