Bonus bancomat 480: 3 agevolazioni da non perdere. Ultime!

Bonus bancomat 480: 3 agevolazioni da non perdere. Ultime!

Bonus bancomat 2022: cambia tutto! A partire dal 1° luglio 2022 nessun commerciante potrà rifiutare i pagamenti con carte di credito, bancomat o altri strumenti digitali per non incorrere in una spiacevole sanzione. La data è fissata: fino al 30 giugno c’è tempo per adeguarsi alla normativa.

Per risparmiare sulle spese relative alla dotazione del POS e per ottenere delle agevolazioni e dei rimborsi sulle commissioni connesse, esistono almeno 3 bonus bancomat fino a 480 euro senza ISEE che si possono sfruttare entro la fine del mese.

Il primo e il secondo riguardano la dotazione (acquisto o noleggio) di un dispositivo elettronico connesso al registratore di cassa (da 160 euro e 320 euro); mentre la terza agevolazione permette di recuperare al 100% i costi sostenuti per le commissioni.

Ecco le ultime novità sul bonus bancomat 2022: come funzionano le 3 agevolazioni e quanto si può risparmiare? Attenzione alle sanzioni dal 1° luglio 2022: come evitarle?

Bonus bancomat: 480 euro a tutti, ma solo fino al 30 giugno 2022!

Novità per tutti: solo fino alla fine del mese di giugno è possibile ottenere tre agevolazioni senza limiti reddituali direttamente dal Governo: stiamo parlando dei bonus bancomat 2022 previsto e introdotto dal decreto del 30 giugno 2021.

Il bonus POS 2022 consente di ottenere 480 euro di credito di imposta per l’asquisto o il noleggio della strumentazione necessaria per accettare i pagamenti elettronici eseguiti con carte di credito, bancomat, o altri strumenti digitali. Se non hai ancora acquistato il POS o altri strumenti altamente tecnologici connessi al registratore di cassa e in grado di memorizzare e trasmettere i dati direttamente all’Agenzia delle Entrate, questa è l’ultima chiamata.

Mentre inizialmente le sanzioni per la manca accettazione dei pagamenti digitali erano state prorogate e allontanate, ad oggi la data si avvicina sempre di più. Scattano dal 1° luglio le sanzioni per tutte le attività che non accetteranno i pagamenti elettronici.

Per questo motivo, è il momento di sfruttare i tre bonus bancomat previsti dal Governo per tutti e senza ISEE: un risparmio di 480 euro sulle spese relative all’acquisto o noleggio e all’utilizzo dei dispositivi di accettazione delle transazioni digitali.

Vediamo tutti i dettagli su come funziona il bonus bancomat, a chi spetta e quali sono le agevolazioni che si possono richiedere.

Bonus bancomat, 480 euro a tutti: come funziona?

Purtroppo l’accettazione dei pagamenti elettronici, effettuati con carte di credito o debito, bancomat, o altri strumenti digitali, fa storcere il naso a molti commercianti. Il motivo è chiaro: spesso le commissioni sono talmente elevate da azzerare il margine di guadagno.

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Quest accade, per esempio, nel momento in cui un cliente richiedere il pagamento con carta di credito per un caffè, di importo inferiore a 2 euro. 

Tuttavia, dal 1° luglio sarà necessario mettersi in regola per evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni: il Governo, quindi, ha introdotto tre bonus bancomat per i cittadini, in modo da abbassare i costi relativi alla dotazione e all’utilizzo di questi strumenti.

Il bonus bancomat consente di ottenere un credito di imposta, da fruire in compensazione nel modello F24, fino a 480 euro: le agevolazioni da tenere in considerazione sono tre. Vediamole nel dettaglio.

Bonus bancomat 480€: tutte le agevolazioni confermate

Sono tre le misure che rientrano nel bonus bancomat 2022:

  • un credito di imposta per l’acquisto o il noleggio degli strumenti elettronici (POS);
  • un credito di imposta per la dotazione di strumetni tecnologici avanzati;
  • la possibilità di ricevere un rimborso dal 100% delle commissioni sostenute per l’utilizzo del POS.

Tutto questo, però, è valido solo fino al 30 giugno 2022: a partire dal 1° luglio si tornerà al regime ordinario, con la possibilità di recuperare fino al massimo al 30% delle commissioni sostenute.

Bonus bancomat, 160 euro: come funziona?

Partiamo subito con la prima agevolazione inserita nel pacchetto dei bonus bancomat 2022, ovvero la possibilità di ottenere un credito di imposta pari a 160 euro massimi senza necessità di presentare l’ISEE per l’acquisto o il noleggio e l’utilizzo del POS per l’accettazione dei pagamenti elettronici.

Alcuni indicatori importanti, invece, saranno la percentuale di credito spettante e il fatturato o i corrispettivi conseguiti nell’ultimo anno.

Queste le percentuali di credito di imposta che si possono ottenere:

  • fino al 70% tutti i titolari di attività i cui ricavi non siano superiori a 200.000 euro;
  • fino al 40% per chi ha conseguito ricavi fino a un milione di euro;
  • fino al 10% di credito di imposta tutte le attività i cui ricavi sono inferiori a cinque milioni di euro.
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Bonus bancomat, 320 euro: come funziona?

L’altra agevolazione che rientra nel bonus bancomat è il credito di imposta pari a 320 euro senza ISEE: a chi spetta? In questo caso, si possono ottenere importi maggiori, ma solo previo acquisto o noleggio di un dispositivo collegato al registratore di cassa che oltre a emettere e memorizzare gli scontrini è in grado di trasmetterli direttamente al Fisco.

In tali casi si possono godere di maggiori agevolazioni, sempre calcolate con percentuale in base al fatturato complessivo.

Spettano, in questo sencondo caso, le seguenti percentuali di credito:

  • al 100% per chi ha conseguito un fatturato complessivo sotto ai 200.000 euro;
  • al 70% per chi ha conseguito fino a un milione di euro di ricavi;
  • al 40% per coloro che hanno conseguito ricavi fino a cinque milioni di euro.

Il bonus POS da 320 euro appena descritto, comunque, è confermato fino al 31 dicembre 2022.

Bonus bancomat, azzeramento delle commissioni: come ottenere il rimborso

Come anticipato, solo fino al 30 giugno 2022 è possibile recuperare il 100% delle commissioni sostenute per l’utilizzo del POS: il rimborso deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi.

A partire dal mese di luglio, invece, la percentuale di rimborso torna al canonico 30%. Meglio approfittare dell’occasione!

Bonus bancomat: come richiedere il credito all’Agenzia delle Entrate

Arriviamo alle modalità di effettuazione della richiesta del bonus bancomat 2022, che permette di ottenere un credito di imposta fino a 480 euro senza la necessità di presentare l’ISEE.

Non esistono piattaforme utili per inoltrare la domanda, ma semplicemente un codice da inserire nel modello F24 per godere dei crediti. 

Basterà inserire il codice 6916, il mese e l’anno di riferimento, come spiegato nella guida alla compilazione dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus bancomat e sanzioni in arrivo: per chi e da quando?

Il bonus bancomat 2022 è stato introdotto primariamente per favorire tutte le attività commerciali che non si sono ancora dotate di strumenti in grado di accettare i pagamenti elettronici. In sostituzione al cashback, ha una platea di beneficiari più ristretta e selettiva.

Infatti, a partire dal 1° luglio 2022 scatteranno sanzioni per tutti i commercianti che rifiuteranno i pagamenti digitali, anche per somme irrisorie. La novità riguarda i titolari di attività commerciali, mentre per i clienti non cambierà nulla.

La sanzione corrisposta al titolare dell’attività sarà doppia: l’una pari a un margine fisso di 30 euro, l’altra pari al 4% dell’importo rifiutato.

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Risale al 2014 l’obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici, quando l’allora Governo guidato da Mario Monti aveva fissato a 30 euro l’importo della sanzione per coloro che non avessero rispettato la normativa. In seguito, anche l’ex premier Matteo Renzi condivise l’obbligo, abbassando però la multa da 30 a 6 euro.

Infine, il Governo guidato da Giuseppe Conte aveva fissato al 1° gennaio 2023 l’entrata in vigore dell’obbligo con annesse sanzioni (con il decreto 152/2021), ma tale data è stata poi anticipata al 1° luglio 2022.

Meglio mettersi in regola sfruttando queste agevolazioni prima di incorrere in pesanti sanzioni. Richiedi subito il bonus bancomat 2022 e il credito di imposta per l’azzeramento delle commissioni relative all’utilizzo del POS: la scadenza è fissata al 30 giugno 2022!

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