Bonus fonti rinnovabili: come funziona e fare domanda

Bonus fonti rinnovabili: come funziona e fare domanda

Coloro che, dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre dello stesso anno scelgono di installare dei sistemi di accumulo integrati a impianti di produzione elettrica, che si alimentino utilizzando solo fonti di energia rinnovabili, possono accedere al bonus fonti rinnovabili, introdotto con l’ultima legge di Bilancio.

Si tratta, in breve, di un credito d’imposta sulle spese che si sono dovute sostenere per l’installazione, come accade anche per molti altri bonus simili.

Chi può richiederlo e quali sono le modalità da utilizzare per fare questa richiesta? Di seguito una breve guida con le informazioni necessarie per poter usufruire di questo credito d’imposta.

Bonus fonti rinnovabili: come funziona e fare domanda

Cos’è il bonus energia rinnovabile 2022

Il bonus fonti rinnovabili può contare su una dotazione finanziaria pari a 3 milioni di euro, che verranno utilizzati per agevolare le spese necessarie per l’installazione di sistemi di accumulo integrati a impianti di produzione elettrica.

Per poterlo richiedere è necessario, prima di tutto, rispettare due parametri:

  • gli impianti di produzione devono essere alimentati solo ed esclusivamente da fonti di energia rinnovabili (come quella solare, per esempio);
  • le spese, per poter usufruire dell’agevolazione, devono avvenire tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022.

Per il momento, però, mancano ancora diverse informazioni riguardo a questo bonus, tra cui le istruzioni operative specifiche su come fare domanda, che dovranno arrivare entro 90 giorni dall’entrata in vigore del dm 6 maggio 2022. La data da ricordare è quindi il 16 settembre 2022.

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Bonus fonti rinnovabili: chi può farne richiesta

I soggetti che possono inviare la richiesta per accedere al credito d’imposta sono solo le persone fisiche. Il 17 giugno 2022 sono anche state pubblicate alcune informazioni in più rispetto alle regole da seguire per l’invio della richiesta.

Nello specifico, infatti, è stato precisato che nei prossimi mesi verrà pubblicato un modulo per poter fare richiesta apposita per il sostegno in questione. È fondamentale, comunque, che si rispettino le date già riportate prima entro cui eseguire le spese relative al bonus, ovvero entro la fine del 2022. Infatti questo credito d’imposta è disponibile solo per le spese che avvengono entro la fine di quest’anno.

Si potrà quindi andare a richiedere anche per spese che sono già avvenute purché queste siano cominciate a partire dal 1° gennaio dell’anno attualmente in corso.

Come inviare la richiesta

Le informazioni specifiche su come dovrà essere inviata la richiesta devono ancora essere condivise attraverso un apposito provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

La richiesta sarà da inviarsi in telematica utilizzando il portale dell’Agenzia stessa, e bisognerà riportare con molta probabilità le informazioni riguardanti le spese sostenute, andando anche a condividere la documentazione necessaria a provare tali spese.

Sarà quindi fondamentale, per chiunque sia interessato a richiedere il bonus, conservare tale documentazione, in modo da averla a disposizione nel momento dell’invio della richiesta.

Installare un sistema di accumulo su un impianto già esistente

È stato reso noto che si potrà usufruire del credito d’imposta disponibile attraverso il bonus energia rinnovabili anche quando si decide di andare a installare un sistema di accumulo dell’energia su un sistema già esistente.

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Infatti, nel caso per esempio si avesse un impianto fotovoltaico, oppure ad altre fonti di energia rinnovabili, e si decidesse di andare a installare e collegare un nuovo sistema di accumulo, si potrà comunque usufruire del credito d’imposta sulle spese dovute per questa operazione.

L’importante, infatti, è che venga integrato a impianti di produzione elettrica che si alimentano con fonti rinnovabili, indipendentemente dal fatto che l’impianto sia stato fatto prima oppure in concomitanza con l’installazione.

Si può richiedere con altri bonus?

Il bonus energia rinnovabile può essere richiesto anche in comunione con altri, anche della stessa tipologia. C’è però da precisare che non è possibile richiedere più di un bonus per le stesse spese.

Quindi, per esempio, si potranno utilizzare due bonus per l’installazione di un impianto di produzione elettrica e l’installazione di un sistema di accumulo, uno ipotetico per l’impianto, utilizzando invece il bonus energia rinnovabile per le spese relative al sistema di accumulo.

Non si potranno invece utilizzare due bonus differenti, se entrambi sono attivi sulle spese relative al sistema di accumulo.

Da questo bonus comunque rimangono esclusi gli impianti incentivati con il Conto Energia. Infatti, in questo caso, seguono regolamentazioni diverse dalle norme dl 91/2014.

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A quanto ammonta il bonus fonti rinnovabili

L’ammontare del bonus, e quindi del credito d’imposta disponibile ai richiedenti, non è ancora stato reso noto. Si sa che sono stati stanziati 3 milioni di euro per finanziare questo bonus.

Una volta che saranno rese note con precisione le modalità per fare richiesta, e si sarà chiusa la finestra temporale durante cui inviarla, le risorse disponibili verranno infatti suddivise tra le varie istanze che sono state inviate e approvate.

A questo punto, e quindi dopo l’invio della richiesta, si potrà conoscere l’ammontare del bonus per i singoli interessati.

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