Che fine ha fatto Sara, come finisce la serie Netflix

Come finisce Che Fine Ha Fatto Sara

Come finisce Che Fine Ha Fatto Sara: si è conclusa con il decimo episodio, intitolato “Due Tombe”, la serie creata da José Ignacio Valenzuela e disponibile da mercoledì 24 marzo su Netflix.

ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della prima stagione di Che Fine Ha Fatto Sara e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della prima stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire come finisce Che Fine Ha Fatto Sara, qui troverete tutta la trama completa.

Riassunto di Che Fine Ha Fatto Sara

Scoprire la verità sulla morte della sorella Sara (Ximena Lamadrid) porterà Álex Guzmán (Manolo Cardona) a svelare i più cupi segreti della famiglia Lazcano.

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Álex è stato condannato per un crimine che non ha commesso e dopo 18 anni esce di prigione. Adesso vuole solo vendicarsi di Rodolfo Lazcano (Alejandro Nones), il responsabile dell’omicidio per il quale è stato incarcerato.

Le cose si complicano quando Álex comincia a frequentare Elisa (Carolina Miranda), la figlia minore dei Lazcano, per poi scoprire che Rodolfo è innocente e che un’altra persona ha agito abilmente nell’ombra causando tutte le sue disgrazie.

Alcuni flashback narrano il fatidico giorno del 2001 in cui Sara morì a seguito di un incidente mentre stava facendo paracadutismo.

Il paracadute che avrebbe dovuto assicurarsi che la ragazza uscisse incolume da quell’esperienza adrenalinica era stato manomesso, provocando la caduta nella quale Sara perse la vita di fronte all’allora fidanzato Rodolfo, al fratello Álex e ad alcuni loro amici. La chiave dell’omicidio sembra celarsi nel diario di Sara, ma un segreto nascosto in un muro svela un’altra storia: la giovane sembrava non voler più vivere.

Chi ha ucciso Sara?

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Chiunque nella famiglia Lazcano avrebbe potuto essere il mandante dell’omicidio, eccezion fatta per Elisa (Carolina Miranda), la più piccola di casa nonché amica di Sara. I sospetti su Rodolfo sembrano venire meno, e Álex si rende presto conto che l’assassino di sua sorella non è colui che ha incolpato per gli ultimi diciotto anni.

Lo stesso José Maria (Eugenio Siller), il fratello di Rodolfo, aveva un motivo per volere morta Sara. Quest’ultima aveva scoperto Chema mentre era intento a filmare Álex sotto la doccia. José Maria non voleva che la verità sulla sua omosessualità arrivasse alla sua famiglia, e avrebbe potuto voler zittire per sempre la futura cognata.

Chi ha ucciso Sara? È stata Mariana Toledo de Lazcano (Claudia Ramírez), la matriarca della famiglia. Sono sue le mani sporche del sangue di Sara.

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Quando apprese da Elroy (Héctor Jiménez), il tirapiedi della famiglia, che Sara aveva una relazione sessuale con il marito di lei Don César (Ginés García Millán) e che era rimasta incinta di lui, Mariana sapeva di dover agire per annientare la potenziale minaccia al futuro della famiglia Lazcano.

Sebbene César sia a tutti gli effetti un uomo ripugnante che ha fatto la sua fortuna con un bordello nel quale tiene imprigionate donne vittime di tratta, Mariana sapeva che la gravidanza di Sara sarebbe stata una bomba che avrebbe sgretolato il clan Lazcano. La capofamiglia ha sacrificato troppo per vedere il suo impero distrutto dalla giovane Sara, alla quale imputava le sventure che si sarebbero abbattute sulla sua famiglia, con la nascita del bambino che portava in grembo.

Rodolfo, dal canto suo, era ignaro che la fidanzata Sara fosse incinta del padre César, e non vedeva l’ora di diventare padre. Spingendo Sara ad approfittare della sua gioventù prima che il figlio la limitasse, Mariana esortò la nuova a concedersi un’avventura col paracadute. Tuttavia, la matriarca diede ordine ad Elroy di manomettere l’imbracatura, anche se non l’abbiamo effettivamente visto adoperarsi con il coltello che la sua capa gli aveva messo in mano.

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È stato davvero Elroy ad avere provocato l’omicidio di Sara? Questo non è chiaro, perché potrebbe trattarsi anche di César, che vediamo premere il grilletto contro una persona ignota, e il suo braccio destro Sergio (Juan Carlos Remolina). Sara, del resto, era a conoscenza della morte di Flor, una donna che lavorava nel casino di Lazcano. Essendo furba, Sara aveva probabilmente dedotta la verità sul destino che ha accomunato molte altre donne a Flor, prima di quest’ultima.

C’è poi un grande mistero, quello riguardo il teschio rinvenuto da Álex nel giardino. Il cranio riporta un foro di proiettile al centro della fronte. Chi è quella persona e chi l’ha uccisa? Questa incognita sembra legarsi alle parole di quello che sembra uno psichiatria, il quale riferisce ad Álex che Sara era ben più pericolosa di quanto sembrasse all’apparenza.

Dello stesso avviso sembra essere anche Marifer (Litzy), la migliore amica di Sara nonché la persona che si celava dietro il nickname “Diana Cacciatrice”. L’amicizia tra le due, come rivela la stessa Marifer, si concluse bruscamente e sembra che ci sia altro sotto, mentre viene mostrata la furia cieca con cui Sara distrugge la sua camera da letto.

In un flashback, Marifer implora Sara di giungere in suo aiuto, ma quest’ultima è indifferente alle preghiere dell’amica. Perché Marifer era in una situazione di pericolo e cosa ha spinto Sara a ignorare la sua preghiera? È stata Sara ad uccidere la persona il cui teschio era seppellito in giardino?

Sono tante le domande ancora senza risposta nella saga di Álex e dei Lazcano: non ci resta che attendere la seconda stagione.