Codacons contro Fedez per Mille: pubblicità occulta alla Coca-Cola

Il Codacons contro Fedez, stavolta per il brano Mille – in radio attualmente con Orietta Berti e Achille Lauro. Il rapper è nuovamente nel mirino del Codacons, l’associazione stavolta attacca il suo nuovo singolo per pubblicità occulta della Coca-Cola. 

Ha presentato un esposto all’Antitrust e all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, chiedendo di sanzionare il videoclip del brano “per pubblicità occulta vietata dal Codice del Consumo, e di vietare la diffusione del videoclip sulle reti televisive e sul web, e della canzone sulle radio nazionali, fino a che non sarà eliminato ogni riferimento alla Coca-Cola”, si legge nella nota del Codacons.

Per l’associazione, Mille è “una pubblicità occulta a danno degli utenti, vietata dal nostro ordinamento e dalle disposizioni varate di recente dall’Antitrust in tema di videoclip musicali”.

Il problema emerge dunque dalla pubblicazione del videoclip più che dal testo del brano, già in rotazione radiofonica e molto ascoltato su Spotify.

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Il videoclip “è una vera e propria incitazione al consumo di Coca-Cola, oltre che una pubblicità camuffata da brano musicale che viola le regole disposte dall’Antitrust”, si legge. Nel testo di Mille compare più volte il brand della nota bevanda gassata e il marchio è visibile durante il video ufficiale “ma senza informare gli stessi circa l’inserimento di marchi a fini commerciali all’interno del video”.

“Se da un lato è vero che tra le indicazioni contenute nella pagina di Youtube dove è stato pubblicato il videoclip si legge ‘Il filmato contiene marchi e prodotti per fini commerciali. Product Placement: Coca-Cola’ è altrettanto vero che tale informazione non basta, poiché non immediatamente percepibile dagli utenti, a meno che gli stessi non vadano a cercarla tra i credits del video, e perché non compare in sovrimpressione all’inizio del videoclip, in modo da informare correttamente i consumatori”, la denuncia del Codacons.

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Tutto ciò viola le disposizioni dell’Antitrust “che solo pochi mesi fa, sollecitata dal Codacons che aveva denunciato la presenza di pubblicità occulta all’interno di alcuni video musicali, ha disposto che nei videoclip debba essere reso palese l’inserimento di prodotti a fini commerciali, prevedendo segnali in sovrimpressione che avvisino circa la presenza di marchi a scopo promozionale, pena, in caso di inottemperanza, la sanzione pecuniaria da 10mila a 5 milioni di euro”.

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