Come funziona Bonus assunzione donne disoccupate o svantaggiate 2022. A chi è rivolto e vantaggi

Come funziona Bonus assunzione donne disoccupate o svantaggiate 2022. A chi è rivolto e vantaggi

Un aspetto importante da considerare per fruire del Bonus assunzione donne il rispetto da parte delle aziende dell’obbligo di aumentare l’occupazione per ottenere l’agevolazione.

Bonus assunzione donne disoccupate o svantaggiate, a chi rivolto?

Il Bonus donne 2022 può essere utilizzato per le assunzioni a tempo determinato, le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato. Lo stato di disoccupazione deve essere maggiore di 12 mesi e deve sussistere alla data dell’evento per cui si chiede il beneficio.

Proseguono i chiarimenti dell’Inps sul Bonus assunzioni per le donne disoccupate o svantaggiate. Introdotta nel 2022, sono tanti i particolari operativi oggetto di precisazioni.

Pensiamo ad esempio alle lavoratrici per le quali spetta l’incentivo e ai datori di lavoro che possono accedere al beneficio, ma anche alle condizioni richieste per ottenere l’agevolazione e alla compatibilità con la normativa in materia di aiuti di Stato.

Senza dimenticare l’importanza di sapere la misura dell’incentivo, i requisiti necessari per riceverlo e i rapporti di lavoro incentivati. Approfondiamo questo aspetto sulla base delle ultime puntualizzazioni dell’Istituto nazionale della previdenza sociale e dunque:

  • Bonus assunzione donne disoccupate o svantaggiate, a chi è rivolto
  • Nuove precisazioni Bonus assunzione donne disoccupate o svantaggiate

Bonus assunzione donne disoccupate o svantaggiate, a chi è rivolto

Il Bonus donne 2022 può essere utilizzato per le assunzioni a tempo determinato, le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato.

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Lo stato di disoccupazione deve essere maggiore di 12 mesi e deve sussistere alla data dell’evento per cui si chiede il beneficio. In pratica se si intende sfruttarlo per un’assunzione a tempo determinato, il requisito di svantaggio deve sussistere alla data di assunzione e non a quella della proroga o della trasformazione del rapporto a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda la durata, l’agevolazione spetta fino a 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato, per 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato, per 18 mesi dalla data di assunzione in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già oggetto di un facilitazione.

Come ulteriormente chiarito dall’Inps, se si richiede il beneficio per una trasformazione a tempo indeterminato, senza avere richiesto per la precedente assunzione a termine, il rispetto del requisito è richiesto alla data della trasformazione.

Il beneficio può essere applicato anche nel caso di trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine non agevolati. In questa circostanza l’incentivo spetta per 18 mesi dalla data di trasformazione. Il Bonus assunzione donne disoccupate o svantaggiate 2022 spetta anche in caso di proroga del rapporto, effettuata in conformità alla disciplina del rapporto a tempo determinato, fino al limite complessivo di 12 mesi.

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In ogni caso, l’esonero può essere cumulato con altri agevolazioni o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa. Ma sempre nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta e a condizione che per gli altri esoneri non sia previsto un divieto di cumulo.

Un altro aspetto importante da considerare è il rispetto da parte delle aziende dell’obbligo di aumentare l’occupazione per ottenere l’agevolazione. Per determinare l’aumento occupazionale il numero dei dipendenti è calcolato in Unità di lavoro annuo secondo il criterio del diritto comunitario.

Nuove precisazioni Bonus assunzione donne disoccupate o svantaggiate

Sulla base di quanto precisato dall’Inps, l’incentivo del Bonus donne non spetta se l’assunzione è l’attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva.

La facilitazione fiscale non spetta se l’assunzione è in violazione del diritto alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine che ha manifestato la propria volontà di rientrare nei ranghi.

L’agevolazione spetta se il datore di lavoro è oggetto di sospensioni dal lavoro connesse a una crisi o riorganizzazione aziendale. A meno che l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione sono finalizzate all’assunzione di lavoratori inquadrati a un livello diverso da quello dei lavoratori sospesi o da impiegare in unità produttive diverse da quelle interessate dalla sospensione.

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Dopodiché non spetta alle lavoratrici licenziate nei 6 mesi precedenti da parte di un datore di lavoro che presentava assetti coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume.

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