CUAMM. Casa Sankara a San Severo. Contro ogni forma di caporalato per la dignità del lavoro degli immigrati

CUAMM. Casa Sankara a San Severo. Contro ogni forma di caporalato per la dignità del lavoro degli immigrati

Dal 2016 la ONG CUAMM Medici con l’Africa ha aperto la Casa Sankara a San Severo, nel Foggiano. Una foresteria che offre ai lavoratori agricoli africani una dimora dignitosa al posto di vivere nei ghetti a loro destinati, un percorso alternativo di inserimento nella società italiana e la protezione contro ogni forma di caporalato. All’ingresso della foresteria vi è impresso il monito del grande leader politico Thomas Sankara, il Che Africano: “Lo Schiavo che non prende la decisione di lottare per liberarsi merita le sue catene”.

Con il Progetto Casa Sankara il CUAMM da diversi anni ha in gestione l’azienda Agricola Fortore data in concessione dalla Regione Puglia. Nel 2018 Casa Sankara é stata ribattezzata “Casa Sankara – Centro Stefano Fumarolo » in omaggio alla persona che più di tutti ha creduto nel progetto sostenendolo fino all’ultimo giorno della sua vita.

Attualmente la struttura ospita 400 persone e realizza progetti di assistenza e attività economiche in concerto e partenariato con le istituzioni e gli enti territoriali predisposti alla tutela dei diritti dei lavorato e diritti alla cura e alla salute. Sono egualmente promossi diversi progetti a carattere socio-culturale, finalizzati a realizzare scambio e contaminazione culturale in quanto é ferma convinzione del CUAMM che é solo tramite la conoscenza dello « straniero » e dei valori del suo retaggio culturale che si sconfigge la paura del «negro », l’odio etnico e il razzismo.

La storia della Casa Sankara é un riassunto di impegno sociale e di amore verso il prossimo che rappresenta il concreto corollario delle attività del CUAMM in Africa. Interventi umanitari nel settore sanitario di altissimo livello e impatto sulle popolazioni bisognose, molto apprezzati in vari paesi africani tra i primi l’Uganda dove ogni Ministro della Sanità che ha servito il Padre Padrone Yoweri Kaguta Museveni ha sempre apprezzato gli interventi del CUAMM fino a trasformarlo in un partner di primo ordine per il lungo cammino intrapreso dal dittatore illuminato per migliorare la sanità pubblica ugandese.

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Dal 10 giugno 2016 parte una convenzione sottoscritta con la Regione Puglia, nella persona del dirigente Sezione Sicurezza del cittadino, Politiche per le migrazioni e Antimafia sociale Stefano Fumarulo, per l’affidamento in concessione, a titolo gratuito, dell’Azienda Agricola di proprietà regionale “Fortore” per i seguenti interventi:
accoglienza, la partecipazione alla vita delle comunità locali, l’integrazione sociale e l’integrazione nel mercato del lavoro degli immigrati; l’accoglienza e l’integrazione sociali ai richiedenti asilo, rifugiati, vittime di tratta, violenze e schiavitù e beneficiari di forme di protezione internazionale; integrazione e coordinamento degli interventi rivolti agli immigrati e per la governance del sistema degli attori pubblici e del privato sociale attivi nel campo delle politiche migratorie.

All’affidamento della azienda agricola ha fatto seguito una convenzione sottoscritta, sempre con la Regione Puglia, nell’ambito del progetto SUPREME Italia, per il periodo 4 giugno – 4 dicembre 2020, per l’esercizio in regime di volontariato dell’affidamento in custodia e di attività di accoglienza per lavoratori stagionali presso l’Azienda Agricola di proprietà della regione Puglia “Fortore”, a cui si è anche aggiunta, sempre nel 2020, una convenzione per il periodo 7 agosto-7 ottobre finalizzata all’affidamento del servizio di noleggio senza conducente di veicoli destinati al trasporto dei lavoratori stagionali immigrati nella provincia di Foggia.

Nel 2017 Ghetto Out-Casa Sankara consegue l’iscrizione all’albo comunale delle associazioni e della Consulta delle Associazioni di San Severo che vanta al suo interno circa 80 associazioni attive sul territorio, collaborando da quel momento in avanti, nel corso di tutti questi anni, all’organizzazione di eventi e manifestazioni sia in partnership, sia con proposte proprie e autonome, volte alla promozione del dialogo intergenerazionale e interculturale. In quello stesso anno si è anche iscritta al CSV-Centro di Servizio al Volontariato.

Sin dalla sua costituzione la nostra OdV è inoltre attivamente impegnata in progetti culturali, laboratori espressivi, convegni e giornate di sensibilizzazione alle tematiche oggetto della missione del CUAMM, ossia lotta al caporalato, tutela dei diritti dei migranti, inclusione sociale, dialogo interculturale. Numerose sono state anche le partecipazioni da parte del nostro presidente Papa Latyr Faye e del consigliere Mbaye Ndiaye a Convegni, seminari, trasmissioni televisive e radiofoniche, in qualità di relatori e testimonial, per raccontare la nostra esperienza e attrarre l’attenzione delle istituzioni e dei media sui problemi che quotidianamente affrontiamo in merito all’emersione dall’invisibilità dei migranti, all’inclusione attiva e dignitosa, al rispetto della persona e dei suoi diritti fondamentali.
Attualmente Casa Sankara ospita più di 400 persone di 11 nazionalità diverse (Senegal, Mali, Nigeria, Benin, Gambia, Togo, Costa D’avorio, Camerun, Ghana, Niger, Nuova Guinea e Guinea), ciascuna delle quali al momento dell’arrivo sottoscrive un contratto di accoglienza della durata di due anni, unitamente al regolamento interno di cui ci siamo dotati e che tutti coloro che sono a Casa Sankara hanno l’obbligo di rispettare per una convivenza pacifica, rispettosa e responsabile.
Le principali attività agricole promosse da Casa Sankara ruotano attorno al mega progetto : « Riaccolto ».

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Il progetto Riaccolto, iniziato nel febbraio 2021, riguarda la raccolta e la trasformazione di pomodori che vengono venduti supermercati e negli ipercoop di Coop Alleanza e Legacoop Puglia. I pelati portano il marchio – etichetta “R’accolto, la Terra della Libertà”.

L’obiettivo é quello di sostenere e sviluppare il percorso di emancipazione dei migranti africani che vivono nella regione, attraverso l’attività agroindustriale. In collaborazione con Conserva Italia i pomodori raccolti sono trasformati in confezioni di pelati da 400 grammi e venduti alle cooperative per la vendita in dettaglio su larga scala. L’acquisto dei pelati “R’accolto, la Terra della Libertà” non é solo conveniente al consumatore per la qualità del prodotto proposto ma anche una diretta testimonianza della scelta etica di ogni consumatore. Scelta che viene valorizzata sui social.

“I pelati dell’Associazione Ghetto Out – Casa Sankara sono la dimostrazione che un’altra economia, un altro modo di intendere il lavoro e le scelte di acquisto da parte dei consumatori sono possibili” dichiara il presidente di Coop Alleanza, Mario Cifiello. Per Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, “la filiera etica nata a Casa Sankara è un tassello che si aggiunge nella costruzione di quella società inclusiva sognata con Stefano Fumarulo”.

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Mbaye Ndiaye, referente di Casa Sankara, parla di sogno lungo otto anni divenuto realtà: “Il marchio dei pelati che oggi esce in tutta Italia è la realizzazione di un sogno. Abbiamo finalmente realizzato qualcosa che abbiamo sognato per otto anni. Siamo andati per gradi: abbiamo pensato prima a darci un tetto dignitoso sopra la testa, poi ad avere un lavoro con un pagamento giusto. Queste erano le cose che sognavamo con Stefano Fumarulo”.
Casa Sankara rappresenta una importante esperienza che ha già raggiunto il suo obiettivo : dare dignità ai nostri fratelli africani che vivono in Italia tramite il lavoro onesto e ben pagato, facendoli uscire dai ghetti dove erano stati rinchiusi dalla nostra opulente e razzista (forse senza accorgersene) società italiana. Ora ogni azioni intrapresa da Casa Sankara non potrà fare altro che migliorare sempre di più la vita degli immigrati africani. Un impegno reale, tangibile e lodevole in perfetta sintonia con gli insegnamenti evangelici e il dovere di ogni buon cristiano che ripudia l’ipocrisia e l’egoismo per mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù.

Fulvio Beltrami

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