Dal condizionatore alle zanzariere , guida ai bonus “estivi”

Dal condizionatore alle zanzariere , guida ai bonus “estivi”

Il caldo sempre più estremo mette a dura prova soprattutto i piccoli e le persone con più anni sulle spalle. Il governo mette a disposizione incentivi che possono alleviare il peso anche delle giornate più calde e afose. Tra questi il bonus condizionatori, quello per le zanzariere e i bonus per le tende da sole. Ci sono dei paletti che devono essere rispettati e delle regole precise da seguire. Le esaminiamo bonus per bonus.

Bonus condizionatori

Il bonus condizionatori premia soprattutto chi sceglie i climatizzatori a pompa di calore, che permettono di raffreddare gli ambienti quando fa caldo e di riscaldarli durante le stagioni più rigide con un notevole risparmio in termini di consumi di gas.

Sono in grado di ritardare il momento in cui sarà necessario accendere la caldaia (o ridurne le ore di accensione quotidiana) e rientrano quindi nelle diverse misure di efficientamento energetico promosse dal governo.

I nuovi impianti sottostanno a diverse logiche di bonus. Quelli fissi di categoria energetica almeno A+ godono della detrazione Irpef del 50% in dieci anni oppure dello sconto in fattura, a patto che siano messi in opera da tecnici che ne possano certificare l’installazione a norma.

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Quelli portatili entrano invece nella famiglia degli elettrodomestici e quindi sono incentivati dal bonus mobili, una detrazione Irpef del 50% che può essere applicata a una spesa massima di 10mila euro per il 2022 che diventeranno 5.000 nel 2023 e nel 2024. Un’agevolazione accessibile per l’arredamento e i grandi elettrodomestici destinati a immobili in ristrutturazione. Anche il bonus mobili prevede una detrazione spalmata su dieci anni. Per poterne usufruire, però, occorre che l’intervento di ristrutturazione sia iniziato dal primo gennaio dell’anno precedente all’acquisto del condizionatore. Il bonus mobili può essere sfruttato su più unità immobiliari intestate al medesimo contribuente.

In virtù della climatizzazione invernale, quindi del risparmio di gas, la sostituzione di vecchi impianti sottostà all’ecobonus al 65% o a uno sconto in fattura. In questo caso però è necessario dimostrare che il nuovo condizionatore è di categoria energetica più efficiente di quello sostituito. La certificazione dovrà essere presentata all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) dall’istallatore.

Il bonus “zanzariere”

Il condizionatore richiama per antonomasia l’estate. Olttre ai bonus condizionatori, per la bella stagione c’è anche l’incentivo per le zanzariere che, ricordiamo rapidamente, riguarda anche quelle con schermature isolanti e che danno diritto a una detrazione fiscale del 50% con un limite di spesa massimo di 60mila euro. Il fatto che la zanzariera scelta includa una schermatura, fa rientrare questa agevolazione nel gruppo dei bonus per il miglioramento dell’efficienza energetica e, di conseguenza, la detrazione può essere rimpiazzata dallo sconto in fattura o dalla cessione del credito, motivo per il quale occorre essere certi da subito che l’istallatore sia tra quelli che applicano questa modalità.

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Il bonus “tende da sole”

Al di là delle zanzariere con schermatura, anche soltanto le schermature solari o quelle che vengono definite in gergo le “chiusure tecniche mobili oscuranti” (il nome prosaico è tende da sole) sottostanno alla medesima logica della detrazione al 50% fino a una spesa massima di 60mila euro. Ne ha diritto chi effettua una riqualificazione energetica di un’unità immobiliare residenziale di sua proprietà. Anche in questo caso la detrazione Irpef è applicabile in dieci anni oppure con lo sconto in fattura con la cessione di credito d’imposta.

Occorre prestare attenzione al fatto che, nel bonus rientrano soltanto tende fisse che garantiscano una migliore efficienza energetica. Salvo ulteriori proroghe il bonus è accessibile fino al 31 dicembre 2022.

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Va da sé che, in tutti questi casi, occorre che il pagamento sia tracciabile.

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