La normativa italiana prevede una tutela molto importante per i lavoratori dipendenti che perdono, senza volerlo, la propria occupazione. Si tratta dell’indennità di disoccupazione mensile che l’INPS eroga mensilmente al disoccupato per un massimo di 24 mesi. Per averla è necessario presentare all’istituto apposita richiesta ed è necessario essere in possesso di specifici requisiti. La durata del beneficio dipende dai contributi versati nei precedenti 4 anni. Ma l’importo varia, a partire dal sesto mese, per chi ha più o meno di 50 anni. Cerchiamo di capire l’indennità di disoccupazione NASPI, come funziona e quanto spetta mensilmente.
I requisiti della NASPI per inviare domanda all’INPS
Come abbiamo detto si tratta di un beneficio che riguarda i soli lavoratori dipendenti. Per il settore privato ne possono beneficiare sia i lavoratori a tempo determinato che a tempo indeterminato. Per il settore pubblico, invece, l’agevolazione spetta solo ai lavoratori a tempo determinato. Ne sono esclusi, quindi, quelli assunti a tempo indeterminato. Per poter accedere sono richiesti due soli, fondamentali requisiti:
- la perdita involontaria del posto di lavoro;
- aver versato almeno 13 settimane di contributi nei precedenti 48 mesi.
L’indennità, quindi, nella maggior parte dei casi non spetta a chi presenta dimissioni volontarie. Solo in due casi particolari è riconosciuta anche a chi ha presentato dimissioni. La durata della NASPI varia in base alle settimane di contributi versate nei precedenti 4 anni. È pari, infatti, alla metà delle settimane di contributi versate nei 48 mesi che precedono la disoccupazione.
Per quanto riguarda il calcolo, invece, è più complesso visto che si basa sulla media delle retribuzioni e deve rispettare un determinato limite. In linea generale, poi, dal calcolo ottenuto si deve togliere un 3% al mese a partire dal sesto mese di fruizione. Ma per chi ha compiuto i 50 anni la decalage del 3% scatta solo a partire dall’ottavo mese.
Disoccupazione NASPI, come funziona e quanto spetta con stipendio di 1.700 euro
Che importo mensile di NASPI spetta a chi ha preso, negli ultimi 4 anni, una retribuzione media di 1.700 euro? La NASPI prevede un doppio calcolo:
- per chi ha una retribuzione media fino a 1.250,87 euro mensile, è pari al 75% di questo importo;
- per chi ha una retribuzione media superiore a 1.250,87 euro è pari al 75% di questo importo a cui aggiungere il 25% della differenza tra questa cifra e la retribuzione media. Fino ad un massimo di 1.360,77 euro.
Con uno stipendio medio di 1.700 euro, quindi, si parla di un calcolo effettuato nel seguente modo:
- il 75% di 1.250,87 euro, ovvero 938,15 euro;
- il 25% di 449,13 euro (1.700 meno 1.250,87), ovvero altri 112,28 euro.
Si tratta, quindi di un importo mensile pari a 1.050,43 euro mensili fino al quinto mese di fruizione. A partire dal sesto mese (ottavo per gli over 50 anni) si applica la decalage del 3%.
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