Domanda reddito di cittadinanza 2022, cambia tutto: nuovo modulo e regole

Domanda reddito di cittadinanza 2022, cambia tutto: nuovo modulo e regole

Cambia la domanda del reddito di cittadinanza: nel modulo (Sr180) si aggiungono infatti due nuovi spazi in cui il richiedente della prestazione si rende immediatamente disponibile per un nuovo impiego, o comunque per la firma del patto per il lavoro o di inclusione sociale.

Con il messaggio n. 2820 del 14 luglio, infatti, l’Inps ha comunicato di aver recepito le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2022, con la quale appunto la domanda per il reddito di cittadinanza è stata equiparata alla presentazione della dichiarazione d’immediata disponibilità (Did) al lavoro.

Per questo motivo, è stata modificata la procedura per la richiesta di reddito di cittadinanza, implementandola della parte riferita alla dichiarazione d’immediata disponibilità per il richiedente e per tutti gli altri familiari occupabili presenti nel nucleo.

D’ora in avanti, dunque, nel presentare richiesta di Rdc bisogna compilare anche la parte riferita alla Did; diversamente la domanda è considerata come improcedibile.

A tal proposito, ecco una guida, aggiornata alle ultime novità introdotte dal 15 luglio 2022, su come compilare la domanda di reddito di cittadinanza.

Modulo Sr180: domanda presentata per interesse di altri

Il modello Sr180 per la domanda del reddito di cittadinanza si compone di due parti, su un totale di 9 fogli. Nella prima parte – che vi consigliamo di leggere attentamente – c’è un elenco dei requisiti e delle condizioni da rispettare ai fini del riconoscimento e mantenimento del diritto al reddito di cittadinanza.

Successivamente, a pagina 5, troviamo il primo riquadro dedicato alla compilazione. Questo, però, va utilizzato esclusivamente nel caso a presentare la domanda sia un soggetto differente dal richiedente del reddito di cittadinanza, ossia qualora quest’ultimo sia incapace e abbia necessità di ricorrere a un rappresentante legale.

Questa parte va compilata con i dati anagrafici della persona che presenta la domanda nell’interesse del soggetto impedito o nel nome e per conto del soggetto incapace.

Quadro A

Se il richiedente del reddito di cittadinanza e colui che presenta la domanda sono la stessa persona, il primo spazio non va compilato e bisogna andare direttamente a pagina 6 dove troviamo il Quadro Adati del richiedente”.

È molto importante decidere chi – tra i vari componenti del nucleo familiare – deve fare richiesta del reddito di cittadinanza: questo, infatti, sarà l’intestatario dell’unica carta Rdc che verrà consegnata da Poste Italiane e sarà l’unico a poterla utilizzare (è tuttavia possibile, anche in un secondo momento, richiedere più di una carta Rdc).

Leggi anche:  Bologna, inaugurata la mensa dell'Antoniano rinnovata, presenti Lepore e Zuppi

Una volta inserite tutte le informazioni richieste dal modello Sr180, dovete compilare lo spazio dedicato agli “ulteriori dati per le comunicazioni ai cittadini”, inserendo, possibilmente, sia un numero di telefono che un indirizzo email al quale l’amministrazione può fare riferimento.

Quadro B

Il Quadro B è dedicato ai “requisiti di cittadinanza e residenza”. In particolare nel primo quadro bisogna confermare di aver risieduto in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in maniera continuativa (requisito fondamentale ai fini del riconoscimento del reddito di cittadinanza).

Successivamente dovete indicare se siete:

  • cittadini italiani;
  • cittadini di un Paese appartenente all’UE;
  • cittadini di un Paese terzo con permesso di soggiorno UE di lungo periodo;
  • cittadini di un Paese terzo con permesso di soggiorno permanente.

Negli ultimi due casi, oltre alla casella di riferimento dovete compilare anche lo spazio successivo con gli estremi del proprio permesso di soggiorno.

Quadro C

Nel Quadro C basta barrare le due caselle, ovviamente solo se quanto descritto corrisponde al vero. In questo spazio, dedicato ai “requisiti familiari”, dichiarate che al momento dell’invio della domanda per il reddito di cittadinanza avete presentato la DSU aggiornata ai fini Isee (se non l’avete già fatto siete ancora in tempo per rimediare, ecco come).

Nel riquadro successivo (da sbarrare) confermate invece di essere a conoscenza del fatto che per ogni variazione del nucleo familiare avvenuta in corso di fruizione del reddito di cittadinanza va presentata una DSU aggiornata e – eccetto i casi di nascita o decesso di un componente – va inviata anche una nuova domanda per il Rdc.

Quadro D

Anche il Quadro D – “requisiti economici” – è composto da due caselle.

La prima va barrata per confermare che all’interno del nucleo familiare non c’è alcun componente che possiede un auto immatricolata nei precedenti 6 mesi o immatricolata nei precedenti 2 anni ma con cilindrata superiore ai 1.600 cc. (250 cc. nel caso dei motoveicoli). Si dichiara inoltre che nessuno possiede un’imbarcazione e che la famiglia non supera il limite previsto per il patrimonio immobiliare.

Barrare questo quadro è assolutamente necessario ai fini del riconoscimento del reddito di cittadinanza: chi non lo fa, infatti, è perché non soddisfa uno o più requisiti previsti dal provvedimento.

Il secondo spazio, invece, va compilato solo nel caso in cui all’atto della presente domanda avete un mutuo contratto per l’acquisto o la costruzione della casa di abitazione. Dovete anche indicare la rata mensile media del mutuo e il numero delle rate mancanti all’estinzione dello stesso.

Quadro E

Fate molta attenzione al Quadro E; se lo sbarrate, infatti, insieme al modello SR180 dovete presentare anche il modello Sr182 Com-Ridotto. Questo perché il Quadro E serve per comunicare attività lavorative già iniziate al momento dell’invio della richiesta del reddito di cittadinanza, ma non presenti nell’ISEE; con il modulo Sr182 si andrà a specificare quanti componenti del nucleo familiare sono interessati da questa disposizione, nonché i redditi percepiti dall’attività lavorativa.

Nel dettaglio, per le DSU presentate tra il 1° gennaio 2022 e il 31 agosto 2022 vanno comunicate le attività lavorative iniziate dopo il 1° gennaio 2020; se la DSU invece è presentata dal 1° settembre al 31 dicembre 2022, l’attività lavorativa deve essere successiva al 1° gennaio 2021.

Quadro F

Nel Quadro F – “condizioni necessarie per godere del beneficio e impegni al fine della permanenza della misura” – tolta la prima casella (da compilare solo se nel nucleo familiare ci sono detenuti o ricoverati in istituti di cura di lunga degenza) bisogna sbarrare tutti gli altri riquadri (dopo averli letti con attenzione).

Sbarrando queste caselle confermerete di essere consapevoli degli obblighi che derivano dal riconoscimento del reddito di cittadinanza, compreso il dover comunicare (utilizzando il modulo Sr181) eventuali variazioni del nucleo familiare.

Quadro G

C’è un ultimo Quadro da compilare, la lettera G con la “sottoscrizione di dichiarazione”. Per questo vale quanto detto per il precedente, ossia che bisogna sbarrare tutte e tre le caselle dopo averne presa attenta visione.

Nel dettaglio, con queste dichiarate di essere consapevoli che per avere diritto del reddito di cittadinanza il nucleo familiare deve avere una DSU in corso di validità, così come del fatto che l’importo del reddito va speso tutto entro il mese di fruizione, pena una riduzione del 20% della somma erogata il mese successivo.

Qui vi è anche l’informativa sulla privacy, nonché la clausola di salvaguardia dove si legge che in caso di esaurimento delle risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2019 per il RdC l’importo verrà ridotto.

A questo punto non vi resta che firmare (per farlo correttamente vi consigliamo di mettere prima il nome e poi il cognome) e porre la data nello spazio dedicato.

Dichiarazione d’immediata disponibilità

Inoltre, con l’aggiornamento effettuato in data 15 luglio 2022, ai quadri F e G si aggiunge il flag relativo alla dichiarazione d’immediata disponibilità al lavoro.

Nel dettaglio, barrando le apposite sezioni nei quadri F e G del modello per la domanda del reddito di cittadinanza, il richiedente afferma di essere consapevole che tale richiesta equivale a dichiarazione d’immediata disponibilità, tanto per se stesso quanto per tutti i componenti del nucleo familiare che sono tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del Rdc.

Sarà comunque dovere dell’interessato presentarsi al centro per l’impiego di competenza, entro il termine di 30 giorni dal riconoscimento del beneficio, per fornire le integrazioni necessarie per la convalida della Did.

Non barrando i suddetti spazi la domanda di reddito di cittadinanza si considera improcedibile, quindi sarà impossibile ottenere il riconoscimento del beneficio.

Fonte e diritti articolo

Per rimuovere questa notizia puoi contattarci sulla pagina Facebook GRAZIE!.

Notizie H24! Il portale gratuito di tutte le attuali notizie e curiosità in tempo reale. Nel sito puoi trovare le notizie verificate e aggiornate h24 provenienti da siti autorevoli.
Tramite un processo autonomo vengono pubblicati tutti gli articoli di oggi da fonti attendibili (Quindi non fake news) così da poter cercare in modo facile ogni notizia che più ti interessa.
Non ci assumiamo nessuna responsabilità sui diritti e dei contenuti pubblicati, il sito Notizie H24 è solo a scopo informativo. Seguire la fonte dell’articolo per avere maggiori informazioni sulla provenienza e per leggere il resto delle notizie.

Vuoi rimanere sempre aggiornato su tutte le notizie di oggi e domani che vengono pubblicate?
Seguici tramite i nostri Social Network:
Facebook