Elezioni comunali 2021: quando si vota e quante preferenze si possono dare

Le elezioni comunali 2021 si avvicinano, con 1.157 città, tra cui anche Milano, Torino e Napoli, chiamate al voto per scegliere il sindaco e i consiglieri dei comuni. In Toscana sono 31 le realtà interessate dalle amministrative, tra cui 2 comuni intorno a Firenze (Sesto Fiorentino e Reggello). Ecco una breve guida alle elezioni comunali 2021: come e quando si vota, come funziona il sistema elettorale, quante preferenze si possono dare per le amministrative.

Elezioni comunali 2021 per sindaco e consiglio: quando si vota, date, orari e ballottaggio

Si vota domenica 3 ottobre e lunedì 4 ottobre 2021, ad eccezione delle elezioni comunali nelle regioni a Statuto Speciale: Valle d’Aosta (domenica 19 e lunedì 20 settembre); Trentino Alto Adige (domenica 10 ottobre); Sicilia e Sardegna (in entrambi i casi il 10 e 11 ottobre). Il 7 novembre sono chiamati invece al voto 7 comuni di regioni a statuto ordinario sciolti per infiltrazioni di mafiose.

Ecco quando si vota domenica 3 e lunedì 4 ottobre, con gli orari delle elezioni comunali 2021:

  • domenica 4 ottobre 2021 seggi aperti dalle ore 7 alle ore 23
  • lunedì 5 ottobre 2021 urne aperte dalle ore 7 alle 15

L’eventuale turno di ballottaggio delle comunali 2021 si terrà domenica 17 e lunedì 18 ottobre.

Elezioni comunali 2021, come si vota il sindaco

Il sistema elettorale per le elezioni amministrative è il più rodato tra quelli in vigore in Italia per le varie consultazioni elettive: funziona in modo continuativo dal 1993, con modifiche minime. Il sindaco è un organo monocratico a elezione diretta. Ciò significa che sono i cittadini a scegliere direttamente la persona che ricopre la carica. Nella stessa elezione si eleggono anche i componenti del consiglio comunale.

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Ecco come si vota alle elezioni comunali 2021, ci sono 4 opzioni:

  1. si può fare una croce sul nome del candidato sindaco per votare soltanto il candidato e non una delle liste o dei partiti a lui collegati
  2. si può votare tracciando una croce sul simbolo della lista, e in questo caso il voto viene attribuito sia alla lista che al candidato sindaco
  3. si può fare la “X” sia sul simbolo della lista che sostiene un candidato sindaco, sia sul nome del candidato, dando il voto a entrambi.
  4. Alle elezioni comunali 2021 è possibile anche il voto disgiunto: si può fare una croce sul nome di un candidato sindaco e una sul simbolo di una lista che appoggia un candidato diverso.

La scheda: quante preferenze si possono dare per le elezioni comunali 2021 e come si esprimono

Le regole sono le stesse per tutti i comuni con più di 15.000 abitanti. La scheda elettorale è divisa in colonne che riportano i nomi dei candidati sindaco. In ciascuna colonna ci sono i simboli delle liste che sostengono quel candidato sindaco. Accanto al simbolo di ogni lista ci sono due spazi bianchi: servono per esprimere le proprie preferenze per i candidati al consiglio comunale.

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Per le elezioni comunali 2021, nelle città con più di 5.000 abitanti quando si vota è possibile dare fino a un massimo di due preferenze, all’interno della stessa lista o partito: si esprimono scrivendo di proprio pugno il cognome dei candidati (o il nome e cognome in caso di omonimia) e, nel caso di due preferenze, indicare un uomo e una donna. Se si indicano due candidati dello stesse genere (due uomini o due donne) la seconda preferenza viene annullata. Nei comuni con meno di 5.000 abitanti si può invece indicare una sola preferenza. Ovviamente l’elettore può anche lasciare in bianco il rigo delle preferenze.

Ecco quindi in sintesi quante preferenze si possono dare sulla scheda delle elezioni comunali:

  • massimo 2 preferenze (un uomo e una donna), della stessa lista, nei comuni con più di 5.000 abitanti
  • una sola preferenza nei comuni con meno di 5.000 abitanti

Il compenso degli scrutatori e dei presidenti di seggio per le elezioni comunali

Elezioni amministrative 2021, chi vince e il ballottaggio

Nei comuni con più di 15.000 abitanti è eletto sindaco il primo candidato che ottiene il 50% più uno dei voti. Se quando si vota al primo turno nessuno raggiunge questa soglia, i due candidati più votati vanno al ballottaggio delle comunali 2021, una sfida “secca” tra aspiranti sindaci, senza liste. L’eventuale ballottaggio si svolgerebbe due settimane dopo il primo turno, domenica 17 e lunedì 18 ottobre. In questo periodo di tempo i candidati ancora in corsa possono stringere alleanze con le liste rimaste escluse.

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Non è previsto il ballottaggio per i comuni con meno di 15.000 abitanti. Dettagli sul sito del Ministero dell’Interno.

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