I 248 anni della finanza e il bilancio sul contrasto degli illeciti

I 248 anni della finanza e il bilancio sul contrasto degli illeciti

LECCE – Dopo le celebrazioni a livello nazionale del 21 giugno per i 248 anni della Guardia di finanza, anche a Lecce, come nel resto d’Italia, è stato commemorato l’anniversario del Corpo. Nel capoluogo salentino la ricorrenza si è svolta questa mattina, nel cortile della sede del Comando provinciale, in piazzetta Peruzzi.

In una cornice sobria e raccolta, con militari rappresentativi di tutti i reparti schierati davanti al comandante provinciale, colonnello Stefano Ciotti, e alle altre autorità locali ospiti della manifestazione, sono stati letti innanzitutto i messaggi del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del comandante generale delle “Fiamme gialle”, generale Giuseppe Zafarana.

A seguire, vi è stato l’intervento dello stesso colonnello Ciotti, il quale ha salutato i suoi uomini e ha ricordato la figura dell’appuntato scelto qualifica speciale mare Luigi Buccarella,  purtroppo deceduto a causa delle complicanze del Covid: era presente, questa mattina, la sua famiglia. A seguire, il comandante ha svolto una sintesi delle attività svolte fra lo scorso anno e i primi cinque mesi di quello in corso, menzionando, fra le varie, l’operazione “Astrolabio”, svolta dal Gico di Lecce in coordinamento con le polizie greca e albanese e che di recente ha condotto a una delle più vaste operazioni mai messe in atto in Europa a contrasto del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.   

Frodi su crediti d’imposta ed evasione fiscale

Facendo una sintesi complessiva, sono stati circa 7 mila gli interventi ispettivi dei finanzieri salentina e 900 le indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Un impegno che sarà intensificato per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Per quanto riguarda le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, sono state accertate frodi per oltre 170 mila euro. Sono stati individuati, poi, 119 evasori totali, ossia esercenti di attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 167 lavoratori in “nero” o irregolari.

Ancora, nei diciassette mesi presi in esame, sono stati scoperti sei casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 208. Mentre il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali ammonta a 7,7 milioni di euro.

I 101 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti, inoltre, hanno permesso di sequestrare oltre 5 tonnellate di prodotti energetici e di accertare 33 tonnellate consumate in frode. Sono stati 54, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Su un altro fronte, quello dei controlli e delle indagini contro il gioco illegale, sono state scoperte due agenzie clandestine e verbalizzati 166 soggetti, per dodici dei quali è scattata anche la denuncia all’autorità giudiziaria.

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Tutela della spesa pubblica

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di oltre 183 controlli, che hanno portato alla denuncia di 34 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 640 mila euro.

Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati oltre 3.800, cui si aggiungono quasi 179 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (Eppo): 1.953 soggetti sono stati denunciati e 93 segnalati alla Corte dei conti per danni erariali pari a oltre 58 milioni di euro, oltre 24 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario.

Le frodi scoperte in materia di fondi strutturali e di spese dirette gestite dalla Commissione europea ammontano a oltre 3 milioni, mentre quelle relative alla spesa previdenziale e assistenziale sono circa 5 milioni. I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’Inps, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per 4,8 milioni – di cui 3,8 milioni indebitamente percepiti e 1 milione fraudolentemente richiesto e non ancora riscosso – e sono state denunciate oltre 616 persone.

Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del Pnrr, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.

I denunciati per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione sono stati 34, di cui cinque tratti in arresto. Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, in quanto interessate da condotte penalmente rilevanti, è stato di 20 milioni, di cui quasi 2 milioni in materia di spesa sanitaria.

Criminalità organizzata ed economico finanziaria

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 18 interventi, che hanno portato alla denuncia di 33 persone, di cui due tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1 milione. Sono state analizzate circa 534 segnalazioni di operazioni sospette, di cui otto attinenti al finanziamento del terrorismo. Ammontano a oltre 12 mila euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di tre soggetti.

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In materia di reati fallimentari i beni sequestrati ammontano a oltre 2,5 milioni, su un totale di patrimoni distratti di oltre 14 milioni. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 151 soggetti. Ulteriori 478 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Il contrasto al narcotraffico, anche via mare, ha portato all’arresto di 18 soggetti e al sequestro di quasi 2,2 quintali di sostanze stupefacenti e di quattro mezzi. Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti oltre 708 interventi e più di 53 deleghe dell’autorità giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 2 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Denunciati 133 soggetti.

Sono stati sequestrati oltre 1 quintale di prodotti agroalimentari, oggetto di contraffazione e frode commerciale. L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di oltre 22 mila dispositivi di protezione individuale e la denuncia di undici soggetti per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, contraffazione, ricettazione e truffa.

Ordine pubblico e pandemia

Nel periodo dell’emergenza sanitaria, con le altre forze di polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 835 controlli, all’esito dei quali 91 soggetti sono stati sanzionati e 17 denunciati.

Gli encomi per chi si è distinto

Uno dei momenti più attesi è stato, come sempre, quello delle ricompense di ordine morale per i militari che si sono distinti in servizio.

Un encomio semplice è andato al luogotenente carica speciale Antonio Nico e ai marescialli aiutanti Marco Di Santo e Amedeo Scarpa, appartenenti a un Nucleo di polizia economico finanziaria, i quali hanno partecipato a un’indagine che ha consentito di disvelare un articolato trust societario. L’inchiesta si è conclusa con le denunce di un professionista e un imprenditore, per i quali è stata poi emanata un’interdittiva. I due rispondevano del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, autoriciclaggio e formazione fittizia di capitale. Nell’ambito dell’inchiesta vi è stato anche il sequestro preventivo di beni, per equivalente, di oltre 1 milione e 400mila euro. L’indagine si è svolta fra il marzo del 2019 e il settembre del 2021. A consegnare i brevetti, il prefetto Maria Rosa Trio.

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Un altro encomio semplice è andato al tenente Liborio Lanfranco e al luogotenente carica speciale Giovanni Battista Corvo (oggi in quiescenza) i quali, appartenenti a una tenenza, hanno fornito un sostanziale apporto a un’indagine in materia di illeciti sulla spesa pubblica e la criminalità economico finanziaria, svoltasi fra l’aprile del 2020 e il novembre del 2021. Nell’ambito dell’inchiesta sono state spiccate 638 denunce alle autorità giudiziaria e contabile per truffa aggravata ai danni di un ente pubblico previdenziale per oltre 6 milioni di euro e di un soggetto per riciclaggio. Proposto sequestro preventivo per equivalente pari a 6,5 milioni di euro. I brevetti sono stati consegnati dal procuratore Leonardo Leone De Castris.

Terzo encomio semplice, infine, per il maresciallo capo Ennio Digianvittorio e l’appuntato scelto qualifica speciale Paolo Mazza, rispettivamente comandante e componente di una vedetta di una Sezione operativa navale che hanno condotto le varie fasi dell’inseguimento e dell’abbordaggio di un’imbarcazione carica di stupefacenti, il cui equipaggio stava tentando di sottrarsi alla cattura. L’attività, che risale all’agosto del 2020 e che si è svolta nel mar Adriatico meridionale, si concluse quel giorno con l’arresto in flagranza di due scafisti e il sequestro di 152 chili di marijuana e 26 di hashish.  

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