Ippocrate – Specializzandi in corsia avrà una terza stagione

Ippocrate Specializzandi in corsia 3 si farà. Avrà una terza stagione la serie medical francese attualmente in onda su Sky Serie nel nostro Paese a partire dallo scorso autunno.

A confermarlo il creatore della serie Thomas Lilti. Ospite al podcast “SérieLand” di Europe1, Lilti ha confermato di essere impegnato con la scrittura degli episodi della terza stagione. Le riprese devono ancora partire, ma quel che è certo è che Hippocrates avrà un altro ciclo di episodi. La serie continuerà su Canal+, anche se potrebbe essere lunga l’attesa per i fan di Ippocrate. Tra la messa in onda della prima e della seconda stagione sono passati tre anni.

Questo significherebbe che la serie non tornerebbe prima del 2025, ma senza gli slittamenti dovuti alla pandemia globale che hanno funestato al produzione della seconda stagione, è altamente probabile che la terza approdi sugli schermi francesi verso il 2024, e successivamente su Sky Serie nel nostro Paese.

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Di che cosa parla Ippocrate? Ambientata nell’ospedale Raymond-Poincaré della banlieue parigina, Chloé, Hugo e Alyson si stanno preparando per iniziare il loro percorso in qualità di specializzandi. Senza avere ancora avuto l’opportunità di maturare una vera esperienza sul campo, i tre studenti di medicina si trovano improvvisamente di fronte a una nuova situazione.

I medici in forze al dipartimento sono stati messi in quarantena in seguito a una probabile esposizione ad un virus esotico altamente contagioso. Con l’aiuto di un medico legale d’urgenza, il dottor Arben, Chloe, Hugo e Alyson si ritrovano nelle condizioni di farsi carico di una serie di nuove responsabilità alle quali non erano stati preparati. Man mano che il numero di pazienti aumenta, il trio di specializzandi deve anche lottare contro le problematiche riscontrate nell’ambiente ospedaliero e nel sistema sanitario nazionale. Nel cast della serie figurano Louise Bourgoin, Alice Belaïdi, Karim Leklou, Eric Caravaca, Jackie Berroyer, Anne Consigny, Zacharie Chasseriaud e Géraldine Nakache.