Lupi: “Con Berlusconi rapporto molto buono”

Lupi: “Con Berlusconi rapporto molto buono”

IL LEADER DI NOI MODERATI, MAURIZIO LUPI, È STATO OSPITE QUESTA MATTINA DURANTE NON STOP NEWS CON ENRICO GALLETTI, BARBARA SALA E MASSIMO LO NIGRO

CALENDA-RENZI

Il giorno dell’alleanza lo scacchiere si è definito. “Direi di sì. Avete detto che dobbiamo essere all’insegna della concretezza, della responsabilità e serietà. Stiamo candidandoci tutti a governare l’Italia nel 2027 e nel centrodestra Noi Moderati mette insieme la mia storia, quella di Giovanni Toti, di Luigi Brugnaro, cioè di moderati che vogliono dare un contributo che va nella direzione auspicata da tutti voi. Il vostro slogan con cui in questi mesi ci accompagnate è ‘il potere di essere umani’, se il cittadino è protagonista vuol dire che devi tradurre questa visione in cose concrete. ‘Il potere di essere umani’ non è male, volevo farlo come slogan di Noi Moderati ma sarei stato citato per danni d’immagine”.

NOI MODERATI

Quali sono le idee che porterete avanti? “Intanto ridare potere d’acquisto agli italiani che hanno perso con il 10% d’inflazione. La strada è diminuire la pressione fiscale sul lavoro. Ho incontrato un imprenditore che ha cento dipendenti, dicendo che per dare € 200 di aumento ai suoi dipendenti gli costa € 545 a dipendente. Gli aumenti che le imprese vogliono dare ai dipendenti che siano totalmente detassati. Si discute del reddito di cittadinanza e del lavoro. Il lavoro lo danno le imprese, la dignità di una persona è di avere un lavoro, non di avere assistenzialismo. Spendiamo otto miliardi di euro l’anno da quattro anni per il famoso reddito di cittadinanza. Una parte di queste persone non può lavorare, ma un’altra parte ha diritto a un lavoro. Noi dobbiamo lasciare il 40% di questi otto miliardi a chi non può lavorare, gli altri cinque miliardi perché non li diamo alle imprese? Così da assumere tutte le persone che erano in lista del reddito di cittadinanza”.

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Quindi più che rivederlo, il reddito di cittadinanza andrebbe smantellato. “Il reddito di cittadinanza ha avuto un danno enorme in questi quattro anni, quello di far passare l’idea dell’assistenzialismo e non l’idea di una dignità del lavoro”.

Il logo di Noi Moderati. “Il più visibile è il mio, ma uno dei più brutti. La forza dell’operazione di Noi Moderati è stata quella di rimetterci insieme, il tempo purtroppo è stato poco, però è molto efficace. L’idea che ci sono tante storie che si mettono insieme con un noi. La moderazione non vuol dire non metterci passione, ma ha cuore il bene di un Paese e capisce che lo deve fare con serietà e responsabilità”.

I BONUS

La politica dei bonus ha un solo criterio: un euro di soldo pubblico deve essere un moltiplicatore delle risorse private. Abbiamo discusso del 110%. Abbiamo ristrutturato con il 110% l’1% del patrimonio immobiliare. Ho incontrato un ragazzo di trent’anni che per comprare una casa ha fatto un mutuo per trentacinque anni. Suo padre ha sessantacinque anni, è medico e si è ristrutturato la villetta gratuitamente con il 110%. Avessimo preso una parte di quei soldi per far acquistare le case ai giovani, sarebbe stata una logica diversa. Premesso che se lo Stato ha fatto un contratto con i cittadini va rispettato, quindi dobbiamo salvaguardare chi si è affidato a questa misura, ma non si può andare avanti così”.

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MAURIZIO LUPI E SILVIO BERLUSCONI

Com’è il rapporto tra Lupi Berlusconi? “Il mio rapporto con Berlusconi è molto buono anche se nove anni fa abbiamo preso strade diverse, ci sentiamo periodicamente”.

Come mai ci fu quello strappo? “Sul tema della responsabilità di governo, della concretezza. Nel 2008 c’erano quattordici milioni di elettori di centrodestra che votavano il Popolo della Libertà. Questi quattordici milioni di elettori credono in cose semplici. In Italia l’1% del PIL lo destiniamo alla famiglia e alle politiche sulla natalità, in Europa l’1,8% del PIL. Sono tredici miliardi di euro l’anno in meno per quanto riguarda famiglia e natalità. Ritornare a parlare ai nostri elettori vuol dire non fare promesse stratosferiche ma dire che nel centrodestra ci sono persone che quando c’è da lavorare insieme lo si può fare”.

Silvio Berlusconi e le dichiarazioni su Mattarella. La sua reazione? “La mia reazione è che è conosco Berlusconi e che ha un modo di parlare in modo diretto e di mettersi al centro del dibattito. Sette mesi fa abbiamo rieletto il presidente Mattarella, ringraziandolo ancora una volta per esserci. Ma tutti gli italiani che cosa pensavano del rito antico in cui c’è la scheda bianca, la scheda nulla, la votazione andata a vuoto. Abbiamo detto che potevano essere gli italiani a votare direttamente e scegliere il loro presidente della Repubblica. Nel nostro programma proponiamo il presidenzialismo, che deve prevede contrapposizioni di potere. Quando ciò accadrà avremo una nuova modalità del presidente della Repubblica, quindi sarà il presidente della Repubblica a scegliere la strada migliore”.

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