M5s si sfila, Draghi sale al Colle

M5s si sfila, Draghi sale al Colle

M5s si sfila, Draghi sale al Colle

Il provvedimento è passato alla Camera con 266 sì e 47 no. Nessun pericolo nell’immediato, dunque, ma il significato politico è pesante. Tanto che il presidente del consiglio Mario Draghi in serata è salito al Quirinale per riferire. Dopo l’annuncio del capogruppo, Davide Crippa, i deputati del M5s si sono astenuti sul decreto legge Aiuti. «Giocano sulla pelle dell’Italia, il loro è un atto di schizofrenia politica», ha commentato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che ha chiesto al premier Mario Draghi di aprire una verifica di maggioranza e di sottrarsi a una «logica politicamente ricattatoria». «Chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani», ha concluso. Ma le tensioni hanno interessato tutta la maggioranza. «Da oggi la Lega voterà solo e soltanto quello che serve all’Italia», ha affermato Matteo Salvini ponendo un argine insuperabile su cannabis e ius scholae nonché riaprendo il dossier taxi sull’onda del caso Uber. «Certo che se i Cinquestelle non votano la fiducia è un problema», ha commentato il ministro del Lavoro Andrea Orlando (Pd). «Larga parte delle questioni poste nella lettera di Giuseppe Conte credo debbano essere alla base di un’agenda di governo«, ha aggiunto. Ma pur non vedendo «dissensi sul merito», ci sono «le perplessità sono sulle modalità con le quali si pensa di imporre questa agenda». «Draghi vada avanti senza farsi condizionare dai colpi di testa dei 5Stelle. Faremo un polo di centro in vista delle politiche del 2023», ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.

«Abbiamo perso il vice-ministro all’Economia, un sottosegretario importante alla Salute, un altro alla Farnesina. Anche sulle nomine nelle partecipate dovremmo farci sentire di più. Se vogliamo contare, non bastano i temi, perché stiamo parlando del potere esecutivo. Solo così possiamo essere certi di poter realizzare le nostre proposte», ha spiegato l’ex ministro alla Salute del governo gialloverde Giulia Grillo (M5s).

«C’è un solo modo per evitare che questa legislatura deragli: un incontro tra le forze politiche europeiste per blindare l’agenda Draghi. E che ognuno si impegni a tenere buoni i suoi alleati», ha scritto il leader di Azione Carlo Calenda, rivolgendosi a Enrico Letta, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Giovanni Toti e Emma Bonino.

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«Vladimir Putin continua a usare l’energia come arma. Dodici paesi dell’Ue sono già colpiti direttamente. Il riempimento delle nostre capacità di stoccaggio del gas prima di questo inverno può aiutarci a prepararci a possibili ulteriori interruzioni e interruzioni della fornitura di gas. La Ue dà l’allerta su uno scenario di shock energetico. La Germania sta preparando piani di emergenza. «L’Europa si sta preparando ad ogni scenario. La situazione è chiaramente seria e dobbiamo essere preparati. A metà luglio, come è noto, verrà varato un piano di prevenzione in vista dell’inverno», ha fatto trapelare la commissione Ue.

Nel giorno in cui la Russia chiude per manutenzione il gasdotto Nord Stream1, alimentando i timori europei sulle forniture di gas, Mosca ha ridotto di un terzo le forniture all’Italia rispetto alla media degli ultimi giorni, a 21 milioni di metri cubi. Tuttavia il prezzo del gas ha segnato un netto calo in Europa, grazie alla decisione del Canada di permettere la consegna di una turbina che dovrebbe far riprendere le forniture alla Germania. Ad Amsterdam le quotazioni sono arrivate a perdere fino al 12% per poi assestarsi a 163 euro al Megawattora, con un meno 7%.

«Questo inverno è quello un pochino più delicato, dobbiamo avere gli stoccaggi pieni il prima possibile per non andare in carenza nei primi mesi dell’inverno». Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani intervenendo a un’iniziativa Enea. «Questo mentre incrementiamo, con una curva, gli arrivi di gas da nuovi paesi». Il consumo residenziale pesa per circa il 30% del totale e il 10-12 percento delle emissioni. «Se regolassimo meglio gli orari del riscaldamento, riducendo di un’ora, risparmieremmo 1,5-2 miliardi di metri cubi di gas all’anno», ha concluso il ministro.

La Lega (con il sostegno di FdI) chiede di cancellare l’articolo 10 del ddl Concorrenza dopo che si è aperto il caso Uber nell’Ue. Anche Leu, con il deputato Stefano Fassina, osserva come ora sia «più’ chiaro perché la stragrandissima maggioranza delle associazioni di categoria dei tassisti» chieda «lo stralcio dell’art. 10 del ddl concorrenza». I documenti riservati interni all’azienda svelati da un ex dirigente, che svelano come Uber rappresenti una imponente lobby che mira a diventare leader del settore dei trasporti coinvolgerebbero il presidente francese Emmanuel Macron e l’ex commissaria europea Neelie Kroes. Negli oltre 124mila documenti interni ottenuti dal Guardian, che coprono un periodo di cinque anni in cui Uber era gestita da Travis Kalanick, dimessosi poi nel 2017, c’è anche l’intenzione di condizionare l’allora presidente del consiglio, Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva ha spiegato che il suo governo non ha approvato alcun provvedimento a favore del colosso californiano.

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Mattia Santori, tra i leader del movimento delle Sardine e consigliere comunale di Bologna del Pd, con delega a Turismo e Giovani, nella bufera per aver comunicato di coltivare la cannabis a casa propria. «La legge si rispetta anche quando non piace finché non cambia», ha affermato il sindaco Matteo Lepore. «Finora ha lavorato bene, spero non voglia sprecare tutto», ha aggiunto. «Denunciando me si denuncia uno Stato che obbliga 6 milioni di consumatori a rivolgersi al mercato nero e si criminalizzano 500 mila autocoltivatori che da anni aspettano di essere rappresentati politicamente», ha replicato Santori.

Dall’entrata in vigore del reddito di cittadinanza, tre anni fa, lo Stato italiano ha erogato 23 miliardi di euro a 4,8 milioni di persone. Lo si legge nel rapporto annuale dell’Inps dove viene sottolineato per contro il boom di dimissioni dai posti di lavoro: 1,1 milioni nell’ultimo anno. Oggi in Italia il tasso di occupazione è al 59,9% (il target Ue è il 70%, soglia fissata nel marzo 2000 a Lisbona dal Consiglio europeo come obiettivo da raggiungere nel 2010). C’è una quota crescente di lavoratori che percepiscono «un reddito da lavoro inferiore alla soglia di fruizione del reddito di cittadinanza», ha spiegato afferma il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. «Per la precisione il 23% dei lavoratori guadagna meno di 780 euro al mese, considerando anche i part-time». La retribuzione media giornaliera per i dipendenti a tempo pieno è di 98 euro, ma in sei dei principali contratti nazionali di lavori è inferiore a 70 euro (nell’industria chimica è pari a 123 euro). Per i dipendenti part time la retribuzione media giornaliera è di 45 euro mentre (inferiore a 40 euro per i dipendenti di alcuni comparti artigiani, come metalmeccanico, sistema moda, acconciatura e estetica. Tra il 2019 e il 2021 quasi sette milioni di lavoratori sono stati in cassa integrazione.

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«L’Ecdc e l’Ema hanno aperto alla somministrazione della quarta dose del vaccino anti Covid anche alle persone sopra i 60 anni. Già nella giornata di oggi adegueremo le nostre linee guida, circolari e indicazioni a questa determinazione», ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, al congresso dei pensionati della Uil.

La popolazione dell’Ue passa dai 447 milioni del primo gennaio 2021 ai 446,8 del primo gennaio 2022. L’ha reso noto Eurostat, secondo il quale il calo peggiore (meno 253 mila) si è registrato in Italia, seguito da Francia (meno 185.900) e Polonia (meno 185.800).

È morto a 93 anni Angelo Guglielmi, ex direttore di Rai3. Originario di Arona, in provincia di Novara, è stato critico letterario, presidente dell’Istituto Luce e assessore alla Cultura del Comune di Bologna, oltre che scrittore. Ha diretto Rai3 dal 1987 al 1994, lanciando come conduttori Michele Santoro, Serena Dandini, Fabio Fazio e Piero Chiambretti.

La coalizione di governo in Giappone ha trionfato alle elezioni politiche di domenica sull’onda emotiva dell’assassinio dell’ex premier Shinzo Abe. Il partito Liberal Democratico ha ottenuto 63 dei 125 seggi alla Camera Alta, che aumentano a 76 raggiungendo la maggioranza assoluta, includendo gli alleati di Komeito.

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