Mercati europei in calo. Crolla petrolio su timori recessione

Mercati europei in calo. Crolla petrolio su timori recessione

Seduta fortemente negativa per le borse europee, con i mercati che continuano a mostrare volatilità e scarsa convinzione agli acquisti, nonostante alcune giornate si chiudano in positivo (come quella di ieri). Sull’andamento dell’azionario europeo pesa il forte ribasso del petrolio, con le preoccupazioni di un rallentamento economico negli Stati Uniti, il più grande consumatore di greggio al mondo. Secondo Paolo Zanghieri, Senior Economist di Generali Investments, “il rischio di una recessione è aumentato notevolmente: stimiamo tale rischio appena sopra il 40% nei prossimi dodici mesi. La causa principale risiederà nell’aumento dei costi di finanziamento e negli effetti ricchezza negativi sui consumi (questi ultimi moderati da un’elevata disuguaglianza)”.

Sul fronte macroeconomico, continua a crescere l’inflazione nel Regno Unito, che nel mese di maggio 2022 ha registrato una crescita del 9,1% su base annua. “Negli Stati Uniti l’inflazione complessiva potrebbe aver raggiunto il suo picco, ma forse non ancora nell’Eurozona e nel Regno Unito – ha commentato Bob Stoutjesdijk, Strategist e Portfolio Manager Global Macro Fixed Income di Robeco – Inoltre, la discesa dal picco potrebbe essere lenta e all’inizio potrebbe apparire in stallo, mantenendo così le banche centrali preoccupate per la possibilità di una persistente spirale di aspettative di inflazione e salari più elevati”.

Sul fronte societario, Crédit Agricole ha presentato il proprio Piano a Medio Termine 2022-2025, che mira ad un obiettivo di forte redditività, con un utile netto di pertinenza del gruppo superiore a 6 miliardi di euro entro il 2025. Per quanto riguarda l’Italia, sono previste oltre 1.200 assunzioni attraverso un piano di ricambio generazionale.

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A picco Saipem, dopo che consiglio di amministrazione della società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via inscindibile per un importo di 2 miliardi di euro e ha approvato i termini e le condizioni finali dello stesso.

Positiva Fincantieri, dopo che Il Sole 24 Ore ha scritto che, in merito a Leonardo e Fincantieri, il governo starebbe pensando a un polo nazionale della difesa. “L’idea che spunta – e non solo nelle due aziende, ma anche nel mercato finanziario – è la possibile ricerca di aggregazioni verticali, dove le sinergie sarebbero forti e immediatamente attivabili”, viene spiegato.

L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,27%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,42%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 104,4 dollari per barile, in netto calo del 5,65%.

Lo Spread peggiora, toccando i +197 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,64%.

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Tra i listini europei pesante Francoforte, che segna una discesa di ben -2,11 punti percentuali, scivola Londra, con un netto svantaggio dell’1,20%, e seduta negativa per Parigi, che scende dell’1,67%.

A Milano, forte calo del FTSE MIB (-2,34%), che ha toccato 21.573 punti, interrompendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 23.578 punti, in forte calo del 2,29%. In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-2,07%); sulla stessa tendenza, pessimo il FTSE Italia Star (-1,87%).

Campari, che mette a segno un +0,56%, è l’unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.

Le peggiori performance, invece, si registrano su Saipem, che ottiene -16,87%.

Sensibili perdite per Tenaris, in calo del 5,23%.

In apnea Stellantis, che arretra del 3,81%.

Tonfo di Iveco Group, che mostra una caduta del 3,71%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Fincantieri (+1,46%) e B.F (+1,12%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Sanlorenzo, che ottiene -4,04%.

Lettera su Danieli, che registra un importante calo del 3,52%.

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Scende ERG, con un ribasso del 3,44%.

Crolla IREN, con una flessione del 3,30%.

Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:

Mercoledì 22/06/2022
08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso 14,7%; preced. 14,7%)
08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,6%; preced. 2,5%)
08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 9,1%; preced. 9%)
08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, mensile (atteso 1,5%; preced. 2,2%)
16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -20,5 punti; preced. -21,1 punti).

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