Un bonus donna pensato questa volta non esclusivamente a favore di chi vive una condizione di disagio economico in famiglia. Di solito gli aiuti più cospicui, da parte di Stato e Regioni, vanno sempre a chi ha un Isee basso mentre, in questo caso specifico, il valore reddituale non viene preso in considerazione.
Il nuovo contributo si eroga però rispettando altre condizioni, la prima delle quali è di avere un figlio nel corso dell’anno. Infatti l’assegno di natalità da 2.500€ si eroga a tutte le neo-mamme che partoriscono oppure prendono in affido o in adozione un bambino nel 2022.
L’aspetto interessante è che il beneficio si ottiene fino al compimento del terzo anno di età del bambino, per un totale dunque di 7.500€ nell’arco del triennio.
Ecco come richiedere il contributo e qual è la condizione principale da rispettare, per poter accedere all’aiuto economico.
Il bonus donna 2022 è un assegno di natalità da 2500€ per chi risiede in questa Regione
L’iniziativa che presentiamo riguarda l’Abruzzo ma invitiamo tutti a monitorare gli aggiornamenti che riportiamo giornalmente sulle nostre pagine, dal momento che gli incentivi alla natalità sono presenti anche in altre realtà.
Ad esempio, abbiamo già avuto modo di presentare questa iniziativa presente in Lombardia, che prevede un contributo di 300 euro per accogliere i nuovi nati oppure la Carta Auguri in Liguria, che offre 200€ una tantum alel famiglie che hanno appena avuto un bambino.
Si tratta di aiuti sempre focalizzati sulle condizioni di disagio economico del nucleo familiare, mentre nel caso dell’Abruzzo, che qui stiamo presentando, la condizione prevista per ottenere il contributo in denaro è un’altra.
Infatti, la regione ha deciso di stanziare questi fondi per ripopolare alcune zone del territorio. Purtroppo molti borghi, al di sotto dei 3.000€ abitanti, ormai si stanno spopolando e sono tante le iniziative che, a livello regionale, si mettono in atto, pur di invertire il trend.
Basti pensare alle opportunità, ad esempio, di acquistare casa con cifre irrisorie, oppure alla possibilità di vivere senza tasse sulla pensione o con contributi per il lavoro, se si decide di trasferire la propria residenza, in queste aree.
Ed è proprio questa la condizione da rispettare, per ottenere 2.500€ all’anno dal comune. Via dalla città dunque, per trasferire la residenza in uno dei centri montani oggetto dell’iniziativa.
Chi dunque presenta domanda per ottenere il bonus, ha tre mesi di tempo per trasferirsi, impegnandosi a mantenere la residenza per tre anni. Il contributo si eroga per tutto il triennio, per un totale di 7.500€ a famiglia.
Sono interessati 173 Comuni così divisi per provincia: 20 Teramo, 24 Pescara, 74 L’Aquila, 55 Chieti.
Vediamo ora chi sono i beneficiari e come fare per presentare la domanda.
A chi spetta l’assegno di natalità da 2.500€ all’anno: i requisiti
Ecco a seguire quelli che sono i dettagli della misura. Il bonus donna è riservato alle mamme, quindi anche single, non è necessario infatti che ci sia una coppia che trasferisca la propria residenza congiuntamente. È sufficiente che solo uno dei genitori trasferisca la propria residenza, impegnandosi a mantenerla per almeno tre anni.
L’incentivo va a tutti i nuovi nati nel 2022 oppure bambini in affido o presi in adozione e per i nuovi residenti è pari a 2.500 euro annui per ogni nucleo familiare.
Ci sono altre casistiche che comunque consentono di avvantaggiarsi dell’agevolazione e sono le seguenti:
i 2.500 euro annui vanno anche alle famiglie in cui il figlio nato, adottato o in affido sia disabile grave e questo anche se i minori con disabilità sono più di uno. In queste circostanze, il contributo è garantito fino al sesto anno di età.
2.500 euro annui, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, vanno anche se il figlio vive con un solo genitore
spettano invece 2.400 euro annui, ad ogni nuovo residente con primo figlio e 2.300 euro annui per ogni figlio successivo al primo.
Bonus donna 2022: come presentare domanda
Per tutti coloro che fossero interessati all’iniziativa, c’è tempo fino a tre mesi dalla domanda, per organizzare il trasloco. Magari si tratta di piccoli borghi comunque non distanti dalla città in cui si risiede.
Come abbiamo già riportato, le province interessate sono tutte quelle abruzzesi ovvero Teramo, Pescara, L’Aquila e Chieti.
L’invio della domanda avviene in via telematica, accedendo alla propria area personale con Spid, sul sito della Regione Abruzzo. La piattaforma informatica, dedicata all’iniziativa, è già attiva.
Tutti coloro che hanno un figlio a partire dal 1° gennaio 2022 possono candidarsi. I fondi sono stati già stanziati e, nella fattispecie, si tratta di 1,5 milioni di euro per l’esercizio 2022 e di 1 milione di euro per l’esercizio 2023.
Il progetto di ripopolamento non si limita agli incentivi alla natalità. Infatti le amministrazioni locali si stanno occupando anche di riduzione del digital divide, miglioramento delle infrastrutture e dei servizi socio-sanitari, per innalzare il livello della qualità della vita in questi posti.
E ciò si traduce in connessioni internet potenziate, quindi anche per il lavoro da remoto, più collegamenti per i trasporti e struttura per l’assistenza medica.
Per rimuovere questa notizia puoi contattarci sulla pagina Facebook GRAZIE!.
Notizie H24! Il portale gratuito di tutte le attuali notizie e curiosità in tempo reale. Nel sito puoi trovare le notizie verificate e aggiornate h24 provenienti da siti autorevoli.
Tramite un processo autonomo vengono pubblicati tutti gli articoli di oggi da fonti attendibili (Quindi non fake news) così da poter cercare in modo facile ogni notizia che più ti interessa.
Non ci assumiamo nessuna responsabilità sui diritti e dei contenuti pubblicati, il sito Notizie H24 è solo a scopo informativo. Seguire la fonte dell’articolo per avere maggiori informazioni sulla provenienza e per leggere il resto delle notizie.
Vuoi rimanere sempre aggiornato su tutte le notizie di oggi e domani che vengono pubblicate?
Seguici tramite i nostri Social Network:
Facebook