Per quale motivo non è arrivato il pagamento del Bonus 200 euro sulla ricarica del Reddito di Cittadinanza nel mese di luglio? Quanto occorre attendere?
Molti percettori dell’RdC sono rimasti delusi dall’assenza del Bonus una tantum sulla ricarica di luglio. Qual è il motivo della mancata ricezione dei soldi spettanti?

Le tempistiche di erogazione del Bonus 200 euro sono diverse a seconda della categoria di appartenenza. La platea dei beneficiari della misura è molto ampia, più di 3,3 milioni di cittadini con in più gli “ultimi arrivati” in seguito al Decreto Aiuti Bis. Ad aver già ricevuto la somma spettante sono i pensionati e un numero elevato di lavoratori dipendenti. A luglio attendevano l’erogazione dei 200 euro anche i percettori del Reddito di Cittadinanza mentre le altre categorie dovranno attendere il mese di ottobre. Parliamo dei lavoratori autonomi – finalmente c’è il decreto che definisce modalità e importo – dei disoccupati Naspi, DIS-COLL, incaricati delle vendite porta a porta, stagionali e così via.
Pagamento Bonus 200 euro, c’è insoddisfazione tra i percettori dell’RdC
Diversi beneficiari non hanno ancora ottenuto l’erogazione della misura nonostante l’attesa per il mese di luglio. Parliamo di molti percettori di RdC che si chiedono per quale motivo la somma aggiuntiva non è stata versata con la ricarica dello scorso mese (il giorno 27). L’INPS ha comunicato che si è trattato di un ritardo temporaneo del versamento.
Chi non ha ricevuto il Bonus lo riceverà con la ricarica di agosto a condizione che il nucleo familiare soddisfi le condizioni di accesso. Ricordiamo, infatti, che i percettori di Reddito di Cittadinanza hanno un requisito da rispettare contrariamente alle altre categorie. L’erogazione avverrà unicamente nel caso in cui nessun altro membro della famiglia risulti beneficiario del Bonus 200 euro una tantum. Se nel nucleo sono presenti, dunque, disoccupati Naspi o pensionati, per esempio, è inutile aspettarsi l’erogazione della misura. La Legge parla chiaro, la famiglia che percepisce l’RdC non può ottenere due volte la prestazione.
Le verifiche INPS fanno attendere
I ritardi nelle erogazioni, dunque, sono legati alle verifiche che l’INPS sta effettuando per capire a chi spetta la misura e a chi no. Una volta terminati i controlli partiranno i versamenti. Si prevede la fine di agosto come tempo massimo ma non insieme alla ricarica. Il pagamento, dunque, potrebbe avvenire anche prima del 27, giorno previsto per la ricarica mensile, mentre non si deve tener conto del giorno 15, data di erogazione dell’RdC per chi riceve al misura per la prima volta, chi aspetta gli arretrati e chi ha rinnovato la prestazione dopo 18 mesi.
Per sollecitare il versamento si consiglia di chiamare il Contact Center o la sede territoriale di assistenza così come suggerito nella pagina Facebook INPS per famiglia.
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