Paola, il comizio di Andrea Signorelli: ‘vittoria solo rimandata. Al ballottaggio niente accordi’

Paola, il comizio di Andrea Signorelli: ‘vittoria solo rimandata. Al ballottaggio niente accordi’

Andrea Signorelli, candidato sindaco di Paola, fa chiarezza sul ballottaggio: “se non abbiamo fatto accordi prima potremmo farli adesso?”

La vittoria è solo rimandata. È stato un risultato eccezionale”. Il comizio di Andrea Signorelli per ringraziare la città è carico di voglia di rivendicare scelte e obiettivi futuri. Di idee e di progetti che sono stati tratti caratterizzanti di una campagna elettorale coinvolgente. La città ha oggi la necessità di tornare ad essere da locomotiva per l’intero territorio costiero. Una cavalcata entusiasmante quella delle liste Rete dei Beni Comuni e Rigeneriamo Paola che ha trasmesso una ventata di freschezza e di novità al panorama politico della città di Paola.

Il comizio di ringraziamento alla città della coalizione si è aperto con l’intervento di Franco Nigro e con il suo appello ai giovani “siete il futuro di questa città, dovete impossessarvi nuovamente della politica, portare per mano questa nostra città verso l’emancipazione, la crescita culturale, la crescita economica ma principalmente dovete impegnarvi per farla crescere onestamente politicamente scardinando il sistema feudale che la tiene segregata da anni. Solo i giovani si possono prodigare affinché Paola risorga dalle macerie”.

Il consigliere comunale uscente Francesco Giglio ha voluto ringraziare Paola per “averci dato la possibilità di riportare la nostra voce in consiglio comunale” e ha ricordato “alle forze che si ispirano ai valori del progressismo, del riformismo, del civismo, del cattolicesimo sociale, del cattolicesimo popolare, dell’ecologismo che per trovare soluzioni c’è bisogno di costruire ponti e non muri, c’è bisogno di dialogare non di offendere, c’è bisogno di capirsi, perché la cosa più importante non è l’io ma il noi e continueremo in questa direzione per il bene di Paola”.

Il candidato a sindaco Andrea Signorelli ha parlato di una campagna elettorale emozionante: “abbiamo portato quella ventata di novità e di freschezza che la città aspettava da troppo tempo. Sono davvero onorato di essere stato il candidato a sindaco di “Riparte il futuro”. Sono state quattro settimane in cui abbiamo dato noi stessi perché crediamo fortemente in questa voglia di riscatto. Abbiamo lottato con educazione, perché l’educazione non è un segno di debolezza è un segno di forza, e siamo usciti davvero a testa alta. Se c’è un tratto distintivo di questa campagna elettorale è stata la correttezza di questo gruppo verso tutti i candidati delle liste e i candidati a sindaco. Non abbiamo mai seminato odio perché ritenevamo che era arrivato il momento di parlare di programmi, di idee e soluzioni”. Solidarietà a Cosimo De Matteis per quanto accaduto nei giorni scorsi “ognuno di noi deve poter esprimere liberamente il suo pensiero senza subire attacchi”.

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Sul gruppo “Riparte il futuro”: “ci siamo sempre distinti per lealtà. Abbiamo provato fino alla fine a stringere alleanze, ma le alleanze non possono stringersi intorno a personalismi, le alleanze si concretizzano intorno a idee, progetti, ideali. In campagna elettorale abbiamo voluto mantenere toni gentili perché la gentilezza è un valore finalizzato a costruire la città del domani”. Non è un caso che Andrea Signorelli nel corso dell’ultimo comizio – prima del voto al primo turno – sia andato a salutare anche gli altri candidati a sindaco dopo aver parlato sul palco “perché noi siamo scesi in campo per amore di questa città. C’è bisogno di un cambio di idee. Idee nuove, di persone portatrici di esperienze, professionalità nuove altrimenti corriamo il rischio di cadere nel vortice di quella politica che ha condannato questa città all’oblio per trent’anni. E noi non abbiamo altri trent’anni da perdere.

Sono contento del risultato perché ottenere il 15% dei consensi è un risultato che premia il lavoro svolto e che continueremo a coltivare con pazienza perché la nostra è solo una vittoria rimandata. Ma sono sicuro che la città apprezzerà quello che siamo riusciti a costruire in sole quattro settimane. Forti di un gruppo che aveva le spalle coperte, che aveva una esperienza pluriennale e che non si è approssimato o è nato dal nulla. Forti di questa storia, di queste radici che noi abbiamo sempre sentito come un’identità chiara, un’idea precisa e una visione concreta di paese”.

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In questi giorni il dibattito del ballottaggio interessa anche Riparte il futuro spiega Signorelli:la domanda ricorrente è con chi vi schiererete al ballottaggio? Se non abbiamo fatto accordi prima potremmo farli adesso? Sulla base di cosa? Il nostro movimento nasce in discontinuità e per noi la discontinuità è un valore. Se non è stato oggi il momento del cambiamento arriverà domani perché questo desiderio sta crescendo e sono sicuro che i paolani hanno notato la differenza tra noi e gli altri, hanno colto la nostra visione di Paola rispetto a chi si è autocandidato per conservare potere e poltrone. Noi siamo diversi, per questo non parteciperemo a negoziati che hanno come unico scopo quello di anteporre interessi personali rispetto al bene comune e non parteciperemo a spartizioni di poltrone. Dire che l’elettorato è libero non è un ossimoro, è un diritto garantito dalla nostra Costituzione perché l’elettorato sa orientarsi autonomamente non ha bisogno di indicazioni da parte nostra. Sa decidere, sa distinguere la vecchia politica dal nuovo e sa soprattutto premiare così come è avvenuto per noi con questo germoglio di cambiamento, la voglia di andare oltre, la voglia di disegnare una città moderna come sempre detto a più riprese.

E allora che cosa si profila per il ballottaggio? Io non lo so. Auguro però com’è nel nostro stile ad entrambi i candidati il meglio ma soprattutto alla nostra città auguro buona fortuna perché ce ne sarà tanto bisogno. Noi correttamente siederemo tra i banchi della minoranza, lo faremo con la coerenza che ci contraddistingue così come lo abbiamo fatto per questi cinque anni. Saremo collaborativi. In noi i cittadini troveranno sempre un punto di riferimento in consiglio comunale, siederemo per voi e voi sarete la nostra forza. Il 12 giugno ha segnato l’inizio di una nuova fase volta a rendere nuovamente i cittadini protagonisti delle scelte di questo paese. Intensificheremo le nostre forze e non disperderemo questo entusiasmo ma lo faremo crescere per Paola.

Per il ballottaggio facciamo una proposta. Cambiamo il paradigma, propongo ai candidati tre progetti a cui teniamo particolarmente: Il primo è sulla rimodulazione dei servizi per migliorarne la qualità, abbassare le tasse e stabilizzare le persone che lavorano nelle cooperative ma che sono schiave della politica perché non è dignitoso percepire 300 euro al mese come stipendio, e la politica è responsabile di tutto questo.

Il secondo punto è il progetto di messa in sicurezza e recupero del centro storico con apertura al Sant’Agostino di un distaccamento universitario per il quale già abbiamo dei contatti importanti.

Infine il terzo punto è rappresentato dall’innovazione tecnologica. Semplificare le procedure significa aumentare la produttività. Puntare sulla cultura e sul turismo è essenziale per rilanciare l’economia di questa città, sono settori che possono creare posti di lavoro. Questo è essenziale se vogliamo trattenere il capitale umano.

Il candidato o la candidata che riuscirà a realizzarli avrà il nostro appoggio in Consiglio comunale perché è nello spirito della coalizione Riparte il futuro sostenere progetti validi che puntano a soddisfare l’interesse della città.

Concludo consapevole della bontà del nostro agire, avendo la coscienza pulita, il tempo sarà il solo giudice delle nostre azioni passate, presenti e future. Spero che questa città possa ritrovarsi al più presto schierata tutta dalla stessa parte, dalla parte dei cittadini e non dalla parte di quella politica che continua a mantenere in ostaggio il futuro della città. Tra i banchi del consiglio comunale noi saremo sempre sentinelle di verità a difesa degli interessi dei paolani e delle aspettative dei cittadini. Questo è l’impegno che porteremo a termine. Non invecchieremo inseguendo il cambiamento. Noi saremo il cambiamento”.

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