“Quasi nemici – L’importante è avere sempre ragione”, Daniel Auteuil e il cuore pulsante delle parole

“La retorica è allora davvero una questione di vita o di morte, e non vuoto ornamento o discorso vuoto come vuole la condanna corrente, una via paradossale attraverso la quale si può arrivare, attraverso la costruzione più sofisticata, a dire qualcosa che somiglia alla verità”. Quella verità che “Quasi nemici – L’importante è avere sempre ragione” racconta attraverso la storia di una sfavillante lezione di retorica, un duello a colpi di eloquenza per affermare che «La verità non importa, ciò che importa è avere sempre ragione» come cerca di spiegare il cinico e intollerante professore Pierre Mazard, interpretato da Daniel Auteuil, a Neïla Salah (Camélia Jordana, cantante e miglior attrice emergente ai César, già nella commedia Due sotto il burqa), giovane studentessa di origine araba.

Tra il losco figuro retorico, privilegiato e cinico che incontra e si scontra con la ragazza d’origine araba, dalla banlieu di Créteil, si instaura una relazione pedagogica intensa e radicale. Fra punte comiche e scintille di tensione discorsiva, gli attacchi del professore e la verve della studentessa non disposta a farsi umiliare, creano il brio che pervade tutto il film. Analisi perspicace del dominio della parola sul pensiero di Schopenhauer.

Leggi anche:  Cattivissimo Me 3 film stasera in tv 29 gennaio: cast, trama, streaming

Il potere della parola e l’arte di darle nuova forma in un film sociale e brillante

L’importanza delle parole e l’arte di dar loro sempre nuova forma, l’ammonimento morettiano, anche troppo spesso abusato, riesce ad emergere in nuova veste attraverso la pellicola di Yvan Attal, interprete di oltre quaranta film e qui al suo settimo film da regista. Attal definisce Quasi nemici un film “al tempo stesso politico e sociale, ma anche leggero e brillante”.Quasi nemici – L’importante è avere sempre ragione” ci riconnette alla magia quasi alchemica del linguaggio. Le parole e il cuore vivace e vivo che hanno, in grado di distruggere, emancipare e salvare al tempo stesso.

Leggi anche:  Lesa maestà - the Submarine

Con i tempi e i luoghi della commedia e quella panache che è brillantezza e spirito insieme, la storia di Attal riesce a catturare l’animo intimo del rapporto col mentore, della carica della giovane Neïla vogliosa di dar prova di coraggio e seduzione oratoria recitando Shakespeare nella metro o implorando credito in un bistrot. Dopo tutto la provocazione è esperienza maieutica, un processo che porta a nuova consapevolezza di sé, il controllo dell’emotività, la parola come strumento di sopravvivenza e di emancipazioneIn tal senso la parola può così salvare e il film di Attal partorisce una profonda verità: ciò che conta, nella società, non è la vittoria verbale ma soprattutto quella basata sui fatti.

Arianna Panieri

seguici su

FacebookInstagram, Metropolitan Magazine

Leggi anche:  Da camino a stufa a pellet: tantissimi vantaggi e bonus da utilizzare da subito

Adv

Fonte e diritti articolo

Per rimuovere questa notizia puoi contattarci sulla pagina Facebook GRAZIE!.

Notizie H24! Il portale gratuito di tutte le attuali notizie e curiosità in tempo reale. Nel sito puoi trovare le notizie verificate e aggiornate h24 provenienti da siti autorevoli.
Tramite un processo autonomo vengono pubblicati tutti gli articoli di oggi da fonti attendibili (Quindi non fake news) così da poter cercare in modo facile ogni notizia che più ti interessa.
Non ci assumiamo nessuna responsabilità sui diritti e dei contenuti pubblicati, il sito Notizie H24 è solo a scopo informativo. Seguire la fonte dell’articolo per avere maggiori informazioni sulla provenienza e per leggere il resto delle notizie.

Vuoi rimanere sempre aggiornato su tutte le notizie di oggi e domani che vengono pubblicate?
Seguici tramite i nostri Social Network:
Piattaforma di Google News
Facebook