Reddito cittadinanza che si presta ad abusi

Lo Stato senza prestigio, incapace di applicare anche le sue blande regole, scritte e approvate nell’interesse della maggioranza degli italiani continua a deragliare, nell’indifferenza generale.

Partiamo dalla rissa di Milano, possibile anticipazione di più gravi episodi: è accaduta in un complesso di case popolari abusivamente occupato da diverse decine di famiglie. Il Corriere della sera scrive di bosniaci, di serbi, di macedoni, quando la verità è un leggermente ma fondamentalmente diversa: gli abusivi appartengono in gran parte all’etnia rom, che presenta serie difficoltà di integrazione con il mondo non-nomade.

Il punto, peraltro, è uno solo ed è semplice: la passiva accettazione da parte degli organi dello Stato anche nella ben amministrata Milano dell’occupazione di case popolari assegnate o in via di assegnazione da persone diverse da coloro che ne hanno legittimo diritto.

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Fenomeno endemico e “normale” a Napoli, a Palermo, a Roma rispetto al quale le autorità statali, regionali e comunali non hanno il coraggio di onorare il loro dovere di sgombrare gli alloggi occupati (e devastati) per restituirli a coloro cui spettano. Non secondaria in questi casi è l’inerzia dell’autorità giudiziaria che, tendenzialmente, si chiama fuori e che difficilmente conduce in porto un processo per occupazione abusiva e per violenza. Amen?

Nient’affatto. L’altra perla repubblicana è costituita dal reddito di cittadinanza. Con la finanziaria 2022, si era ipotizzato un taglio di 5 euro dell’assegno per i percettori che avessero immotivatamente rifiutato una proposta di lavoro. 5 euro! Ebbene, non un taglio è stato effettuato nell’anno del Signore in cui stiamo vivendo.

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La colpa? Diffusa: dei centri regionali per l’impiego e soprattutto del ministero (del ministro) del lavoro per la totale inerzia rispetto a passaggi fondamentali della disciplina di questo reddito. Non si è ancora provveduto al tracciamento delle offerte di lavoro.

Uno Stato in cui sono pochi coloro che suonano lo strumento loro affidato. Penso a Pasquale Tridico, pres. Inps, che si occupa di salario minimo: non certo a titolo di presidente Inps. Come cittadino?

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