Rocco Casalino e il suo processo di canonizzazione a reti unificate

Altro che santificazione di Mario Draghi! C’ in atto un processo di canonizzazione a reti unificate e riguarda Rocco Casalino: le sue presenze in tv ormai superano quelle dei virologi! La glorificazione iniziata con Propaganda Live, proseguita con Lilli Gruber e Nicola Porro. Lo abbiamo intravisto da Floris e da Vespa e mentre scrivo queste note chiss quante altre porte gli saranno gi state aperte. Con una tempestivit davvero straordinaria, e con una prosa parecchio zoppicante, Rocco ha scritto un libro, Il portavoce, per esaltare la sua grande intelligenza (non sempre riconosciuta dagli altri). C’ molto neorealismo (nelle autobiografie non stona mai), c’ il peccato originale da cancellare, ovvero la partecipazione al Grande Fratello (da Vespa ha sostenuto che gli attacchi feroci gli derivano dal suo passato tv e nessuno gli ricorda che cos non era stato per Taricone), ci sono gli attacchi omofobici da sopportare, c’ un futuro da pianificare: alla vittima non dispiacerebbe diventare giustiziere, per aspera ad astra.

Rocco anche un grande paraguru (a Floris: ma come bravo lei porre le domande!) e cos tutti dimenticano il Codice Rocco: il trattamento riservato ai giornalisti quando Casalino era portavoce di Palazzo Chigi, la scelta di chi doveva porre domande al premier, le ritorsioni o gli spin per condizionare i media. Nessuno ricorda quando mand ad alcuni giornalisti un audio in cui annunciava una megavendetta del M5s contro i dirigenti che non assecondavano il programma del partito: Ci concentreremo a far fuori tutti questi pezzi di mer… del Mef. Diceva Casalino: Non ce ne fregher veramente niente, ci sar una cosa ai coltelli proprio. Tutto dimenticato, l’ex portavoce rientrato nel circo mediatico, dicono che simpatico, sar difficile scalzarlo. Tanto che nasce un sospetto: ma la caduta di Conte non sar per caso legata all’uscita del libro?