Se ricevi questo sms non aprirlo mail: forse qualcuno in famiglia ti ha già avvertito dei pericoli delle truffe via SMS. Si tratta di un modo abbastanza diffuso, ormai da parecchio tempo, di carpire dati personali attraverso l’invio di un sms che collega ad una pagina internet in cui sei invitato – con ragioni d’urgenza – a confermare i tuoi dati personali.
Questa tecnica viene chiamata smishing, e cioè utilizzo della tecnica del phishing (diffusa via email) attraverso gli sms dello smartphone. In genere arriva un sms da un numero che non conosci, o che il tuo smartphone identifica con una dicitura standard come “Banca” o “Credito” e che ti avverte di una operazione non autorizzata sul tuo conto. Presi dalla preoccupazione, si finisce per dare i propri dati personali ai malintenzionati, mettendo i propri risparmi a rischio.
Non aprire questi SMS: ecco perché
La Polizia Postale segnala periodicamente sulla propria pagina dedicata alle truffe online anche le truffe via SMS. Nell’ultimo periodo ce ne sono state due particolarmente diffuse. La più vicina nel tempo è un SMS inviato da un fantomatico sistema “IoSicuro”, destinato ai correntisti di diverse banche. L’utente viene avvisato di un movimento sul conto corrente ed invitato a cliccare su un link per verificare l’operazione. Il link reindirizza su un sito clone della banca dove per accedere bisognerà inserire le credenziali dell’home banking e il proprio numero di telefono. I dati inseriti saranno così nella disponibilità del truffatore.
Il secondo, meno vicino nel tempo, potrebbe però ripetersi a breve. Nello scorso giugno, infatti, approfittando della data di estinzione forzata dei libretti postali, alcuni truffatori hanno approntato un sms in cui si invita l’utente a confermare i dati su una pagina finta di un sito che somiglia a quello delle Poste, per evitare la chiusura forzata dei propri conti. La cosa potrebbe ripetersi nel prossimo Ottobre, alla futura scadenza che estinguerà tutti i rapporti rimasti inutilizzati negli ultimi 10 anni (polizze, assegni, libretti di risparmio e conti non movimentati con un saldo superiore a 100 euro).
Come difendersi dalle truffe via SMS
Per difendersi correttamente dalle truffe SMS è sufficiente ignorare questo tipo di messaggi, cancellarli subito dal telefono, e in ogni caso non accedere mai attraverso i link che vi vengono inviati. Banche, Poste Italiane e altri servizi (INPS ad esempio, ndr) non utilizzano mai il link contenuto nell’sms per chiedervi conferma dei dati. Se avete dubbi, contattate l’ente interessato attraverso altri canali e chiedete spiegazione della comunicazione.
Non mancate di segnalare eventuali truffe siffatte alla Polizia Postale attraverso il Commissariato Online disponibile sul loro sito. La sicurezza di tutti può dipendere anche da una vostra tempestiva segnalazione.
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