Sobrietà o consumi? Adesso decidono le famiglie- Corriere.it

Sobrietà o consumi? Adesso decidono le famiglie- Corriere.it

Sobriet

In estrema sintesi potremmo dire che adesso la palla passa alle famiglie. E la caduta secca dell’indice di fiducia registrato dall’Istat a ottobre (da 94,8 a 90,1) — calo superiore a quello delle imprese (da 105,1 a 104,5) — ci d un segnale tutt’altro che rassicurante. Il timore quello di una recessione dei consumi che avrebbe inevitabilmente conseguenze a monte sui livelli di attivit delle imprese.

A sottolinearlo con forza l’ultima nota congiunturale di Ref Ricerche che ci aiuta ad allargare lo sguardo a livello internazionale: Nel caso europeo il deterioramento delle condizioni economiche delle famiglie stato probabilmente pi marcato rispetto a quello americano. E l’impennata dell’inflazione europea, strettamente legata alla crisi energetica, ha portato a una contrazione pi ampia dei salari reali.

La fiducia e i prezzi

La nota cita a questo proposito le survey realizzate dalla grande distribuzione che segnalano una discesa, anche se meno pronunciata di quella indicata dall’Istat, della fiducia dei consumatori. E questo perch nei mesi scorsi le filiere del largo consumo, dopo un lunga azione di contenimento, sono riuscite a trasferire buona parte dei costi sui prezzi finali. E l’inflazione arrivata a premere sul carrello della spesa, sfondando la soglia simbolica delle due cifre proprio a partire dai beni che si comprano al supermercato.

Le famiglie italiane sono un soggetto robusto, negli anni pi virulenti del Covid hanno saputo assolvere a molti ruoli. Sono state una comunit grazie alla quale gli italiani si sono decisi a vaccinarsi realizzando performance superiori a tanti Paesi europei, sono state un luogo di cura laddove non sempre le amministrazioni pubbliche hanno tenuto il passo dell’assistenza, hanno redistribuito risorse al proprio interno tra soggetti garantiti e familiari non garantiti. Hanno colto l’occasione per rafforzare i legami (tanti padri non erano mai stati cos a lungo con i loro figli) e bench fosse stata pronosticata un’impennata di separazioni tra mogli e mariti hanno invece dato dimostrazione di stabilit delle unioni.

Insomma se vero che per molti versi l’Italia un Paese dal basso, i piani inferiori rispetto a istituzioni e politica hanno dato buona prova di s e in qualche caso hanno concretizzato sul campo una vera azione di sussidiariet. In fondo lo stesso successo popolare del termine resilienza potr far storcere il naso a qualche purista ma ha interpretato e sintetizzato la fenomenologia della tenuta. Nella fase successiva ai lockdown e alla restrizione sanitaria le famiglie hanno continuato a far sentire la loro presenza, a calcare la scena e sono state de facto le protagoniste della ripartenza dell’economia. Mostrando quello che al Censis definiscono il furore di rivivere, una vitalit coinvolgente che ha permesso — non da sola evidentemente — che il recupero del Pil italiano fosse per mesi invidiato dai principali partner europei. Circostanza pressoch inedita.

Leggi anche:  Dove vedere in streaming il film Le Fate Ignoranti di Ferzan Özpetek
Si inceppato il furore di vivere?

Il furore di cui sopra si scaricato in primo luogo sui servizi che hanno potuto riprendere con sicurezza i loro livelli di attivit. Poi seguita la stagione del turismo, naturale prologo del furore, che ha visto andare a braccetto la voglia di spendere degli italiani con i vigorosi flussi di turisti stranieri rimasti per troppo tempo a digiuno della Grande Bellezza.

Il ritmo di attivit stato per ad ampio spettro gratificando quasi tutti gli eventi di peso in calendario, gli spettacoli all’aperto e ovviamente la ristorazione. I flussi di mobilit degli italiani, grazie alle insolite temperature registrate, sono stati vivaci fino al ponte di Ognissanti come ha potuto constatare chiunque si sia avventurato in autostrada in quei giorni. Ma adesso?

I consumatori in risposta alla perdita del potere d’acquisto, sostiene Ref Ricerche, iniziano a ridimensionare la spesa anche nelle voci meno interessate dai rincari. Da qui il timore piuttosto fondato che le sofferenze delle famiglie finiscano per tirar gi un numero crescente di settori manifatturieri e terziari minandone programmi, tenuta occupazionale e investimenti. Non credo a un crollo radicale dei consumi — sostiene per Francesco Maietta, responsabile area politiche sociali del Censis —. Piuttosto, penso che le famiglie stiano operando uno scrutinio rigoroso dei propri acquisti. Qualcosa del genere era successo con la Grande Crisi del 2008. Una razionalizzazione delle scelte, un adattamento alla nuova situazione in attesa di capire quanto davvero finir per pesare lo tsunami delle bollette.

Leggi anche:  Dove trovare case a 1 euro per le vacanze? Ecco la lista dei luoghi

In Italia, a suo dire, non siamo di fronte a una povert di massa, anzi molte famiglie possono attingere ad ampie scorte di risparmio. Scelte adattive sono quelle che portano a frequentare maggiormente i discount, a costruirsi un paniere soggettivo che mixa sia i luoghi di acquisto che i prezzi dei prodotti.

Il paniere misto

Quindi non detto che il consumatore faccia tutta la spesa al discount ma magari in quella sede compra prodotti che lo interessano meno e che lo fanno risparmiare, riservandosi di non badare al portafoglio quando invece si tratta di comprare merci o servizi ai quali tiene di pi. anche vero che la percezione dell’aumento dei prezzi non ancora cos estesa, in fondo una discontinuit che ci riporta 40 anni addietro e ci vuole tempo per metabolizzarla. Alla fine prevarr un comportamento orientato alla sobriet, alla Macron. E sicuramente il risparmio sull’energia far parte di questa tendenza, aggiunge Maietta.

La mobilit, a leggere i dati autostradali o quelli del traffico ferroviario, resta una spesa alla quale si presta maggiore attenzione ma ancora molto influenzata da un effetto di rebound rispetto alle limitazioni anti-Covid. ancora presto per comporre una mappa della sobriet. Si pu dire che le bollette alte ci hanno costretto a ragionare sull’uso dei device, che l’abbigliamento potrebbe soffrirne a differenza del vino di pregio.

E le trasformazioni strutturali delle famiglie italiane con pochi figli, molti anziani e tanti single che riflesso possono avere sulle scelte di consumo? Beh, non detto che l’et elevata corrisponda a una riduzione di consumi, anzi. Nelle tasche del 70enni c’ spesso una disponibilit economica che i giovani non hanno e quindi sono buoni consumatori. domanda pagante. Del resto la longevit attiva una delle novit della nostra societ.

Tradotto: quando stanno ripiegando i prezzi di molte commodity, le catene del valore hanno ricucito i loro sistemi di fornitura, i noli marittimi sono tornati a livelli pi bassi, i ritardi nelle consegne si sono ridotti, le imprese iniziano a ritenere adeguato il livello dei magazzini. E quando l’Italia — a differenza di altri Paesi dove c’ la prevalenza delle grandi imprese — ha saputo sopperire alle difficolt delle catene di fornitura valorizzando i produttori presenti in ambito locale, soprattutto all’interno degli intramontabili distretti industriali.

La palla, come detto, passa adesso alle famiglie e molto dell’economia italiana dell’anno di grazia 2023 dipender dall’arbitraggio che i consumatori riusciranno a fare tra perdita del potere d’acquisto, sobriet, utilizzo del risparmio precedentemente parcheggiato e spesa corrente.

Iscriviti alla newsletter “Whatever it Takes” di Federico Fubini. Dati, fatti e opinioni forti: le sfide della settimana per l’economia e i mercati in un mondo instabile. Ogni luned nella tua casella di posta.

E non dimenticare le newsletter L’Economia Opinioni”

e “L’Economia Ore 18”.

Fonte e diritti articolo

Per rimuovere questa notizia puoi contattarci sulla pagina Facebook!

Notizie H24! Il portale gratuito di tutte le attuali notizie e curiosità in tempo reale. Nel sito puoi trovare le notizie verificate e aggiornate h24 provenienti da siti autorevoli.
Tramite un processo autonomo vengono pubblicati tutti gli articoli di oggi da fonti attendibili (Quindi non fake news) così da poter cercare in modo facile ogni notizia che più ti interessa.
Non ci assumiamo nessuna responsabilità sui diritti e dei contenuti pubblicati, il sito Notizie H24 è solo a scopo informativo. Seguire la fonte dell’articolo per avere maggiori informazioni sulla provenienza e per leggere il resto delle notizie.

Vuoi rimanere sempre aggiornato su tutte le notizie di oggi e domani che vengono pubblicate?
Seguici tramite i nostri Social Network:
Facebook

Google News