Superbonus 110: nella nuova guida delle Entrate le novità sulla cessione del credito

Superbonus 110: nella nuova guida delle Entrate le novità sulla cessione del credito

Superbonus 110 per cento: l’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida all’agevolazione, sulla base delle ultime novità. Tra queste, il documento del 22 giugno 2022 illustra le modifiche in materia di cessione del credito ma anche la proroga per le unifamiliari.

Superbonus 110 per cento, trovano spazio nella nuova guida dell’Agenzia delle Entrate le ultime novità relative all’agevolazione, in primis sulla cessione del credito.

Il documento aggiornato il 22 giugno 2022 dedica un focus specifico alle modifiche normative che hanno caratterizzato la cessione del credito e, ad ultimo, quanto previsto dal decreto legge n. 50/2022.

Ma non solo: tra le novità illustrate dall’Agenzia delle Entrate c’è spazio anche per la proroga del superbonus per le unifamiliari, così come per il rinvio al 15 ottobre del termine per la comunicazione di cessione del credito da parte di soggetti IRES e partite IVA.

Superbonus 110: nella nuova guida delle Entrate le novità sulla cessione del credito

La guida al superbonus dell’Agenzia delle Entrate tiene il passo con le ultime novità normative introdotte nell’ambito dell’agevolazione del 110 per cento e, nello specifico, è la cessione del credito la principale modifica contenuta nella versione del mese di giugno 2022.

Il superbonus resta infatti fruibile, oltre che in detrazione, mediante richiesta di applicazione dello sconto in fattura da parte del fornitore degli interventi o attraverso la cessione del credito.

Le regole di riferimento sono state più volte modificate e, in ordine temporale, l’ultimo ritocco alla disciplina è stato previsto dal Decreto Aiuti n. 50/2022, con novità per le banche.

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Con il fine di riaprire il mercato della cessione del credito, dal 15 luglio sarà operativa la possibilità per banche e società appartenenti a gruppi bancari di trasferire le somme verso i propri clienti professionali privati, in relazione alle comunicazioni di prima cessione del credito o sconto in fattura inviate dal 1° maggio 2022.

La guida al superbonus 110 per cento dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata il 22 giugno 2022, fornisce quindi un quadro aggiornato delle regole che caratterizzano la cessione del credito, strumento più volte “ritoccato” negli ultimi mesi e che ha contribuito a creare caos e confusione nell’ambito dei bonus edilizi.

Agenzia delle Entrate – guida al superbonus (aggiornamento giugno 2022)
Scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate pubblicata il 22 giugno 2022

Nella guida al superbonus lo stop alla cessione parziale del credito, ma si possono cedere singole rate

La nuova apertura alla cessione del credito per le banche non è l’unica novità affrontata dall’Agenzia delle Entrate nella guida di giugno 2022.

Tra le modifiche, anche quelle relative alle comunicazioni di prima cessione o sconto in fattura inviate dal 1° maggio 2022, per le quali è scattato lo stop alle cessioni parziali e l’attribuzione di un codice identificativo univoco da indicare nelle successive comunicazioni.

La guida al superbonus riepiloga quindi che:

  • in caso di (prima) comunicazione dell’opzione per la cessione, il credito può essere ceduto parzialmente solo in tale sede, mentre non può essere ulteriormente frazionato nelle successive cessioni;
  • in caso di (prima) comunicazione dell’opzione per lo sconto in fattura, il credito non può essere successivamente ceduto parzialmente.

Una precisazione importante è quindi fornita dall’Agenzia delle Entrate, che specifica che il divieto di cessione parziale non impedisce, dopo la prima comunicazione, di cedere le singole rate annuali che compongono l’importo complessivo.

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La norma vieta in pratica solo di cedere parzialmente le singole rate, che non possono essere frazionate.

A livello operativo, l’Agenzia delle Entrate specifica quindi che:

  • le cessioni successive potranno avere ad oggetto (per l’intero importo) anche solo una o alcune delle rate di cui è composto il credito;
  • le altre rate (sempre per l’intero importo) potranno essere cedute anche in momenti successivi, ovvero utilizzate in compensazione tramite modello F24 (in tale ultima eventualità, anche in modo frazionato).

Nel caso di opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito per SAL, il credito scaturito dai singoli stati di avanzamento lavori e dal saldo ha vita autonoma, ed è cedibile separatamente anche a soggetti diversi.

Non solo cessione del credito: le novità nella guida al superbonus di giugno 2022

Le novità sulla cessione del credito rappresentano solo una parte delle recenti modifiche introdotte nell’ambito del superbonus, e la guida dell’Agenzia delle Entrate aiuta quindi a fare il punto.

In primis, sulla proroga prevista per i lavori sulle unifamiliari.

Nella parte del documento in cui si illustrano i beneficiari della misura è evidenziato che il superbonus spetta nella misura del 110 per cento per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a patto che alla data del 30 settembre siano stati effettuati lavori pari almeno al 30 per cento dell’intervento complessivo.

Nel computo sarà il contribuente a scegliere se far rientrare solo gli interventi ammessi al superbonus o anche lavori non agevolati.

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Proroga e novità sono parte delle modifiche introdotte dal Decreto Legge n. 50/2022, che con l’articolo 14 ha modificato i criteri per il calcolo del SAL del 30 per cento, prevedendo per l’appunto che il computo potrà tener conto anche di lavori non agevolati dal superbonus. Una novità che semplifica le verifiche, rendendo più semplice raggiungere la percentuale minima richiesta.

Nella guida dell’Agenzia delle Entrate c’è inoltre spazio per un’ultima novità relativa ai termini per la comunicazione della cessione del credito.

La scadenza fissata al 29 aprile per la generalità dei contribuenti è stata prorogata al 15 ottobre 2022 in favore di soggetti IRES e titolari di partita IVA, tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre.

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