Vacanze sicure: per gli italiani la manutenzione auto passa in secondo piano

Vacanze sicure: per gli italiani la manutenzione auto passa in secondo piano

Vacanze sicure, stando ai controlli effettuati dalla Polizia Stradale, la manutenzione auto ancora una volta passerebbe in secondo piano per gli automobilisti italiani, almeno osservando l’usura e la condizione degli pneumatici delle loro auto.

Oltre il 90% degli incidenti riscontrati hanno origine da una condotta di guida errata, il progetto Vacanze Sicure mira a sensibilizzare gli automobilisti italiani sulla sicurezza stradale e su una corretta manutenzione auto.

Analizzando i dati messi a disposizione dalle Forze dell’Ordine, grazie a un numero significativo di controlli, è emerso che in Italia il parco circolante è di 39 milioni di veicoli, con un’età media di 12 anni e con il 60% con un’età superiore ai 10 anni.

Il parco circolante è in continuo invecchiamento, gli incentivi alla rottamazione sono insufficienti. Quest’anno sono stati effettuati oltre 13.000 controlli contro i circa 10.000 dello scorso anno, le regioni prese in considerazione coprono un parco circolante di 17.000 milioni di autoveicoli.

C’è una numerica molto importante per tutte le regioni anche in funzione delle immatricolazioni.

Dai controlli effettuati dalla Polizia Stradale, tra i tanti i parametri presi in considerazione, ci sono le gomme, da una verifica “a campione” si evince che l’età media degli pneumatici non viaggia di pari passo con l’anno d’immatricolazione del veicolo.

Età media e manutenzione, due fattori fondamentali per la sicurezza, quanto più una macchina è vecchia tanto più aumenta lo scoperto sulle revisioni.

Analizzando la profondità residua dello pneumatico, tra tutte le vetture analizzate, il 9% presenta gomme lisce. Una vettura su quattro con meno di 10 anni, ha problemi alle gomme o è priva di revisione. Tra le vetture controllate, la metà ha una cilindrata di oltre 1.4 centimetri cubici, il 30% è un SUV.

Interessante è anche analizzare i dati, sempre a campione, per ogni singola regione, Lazio e Campania sono quelle in testa nella criticità degli pneumatici, in media, dai controlli effettuati dalla Polizia Stradale, la profondità degli pneumatici in queste regioni è inferiore ad 1,6 mm (profondità minima).

Vacanze Sicure: attenzione all’equipaggiamento non omogeneo

I veicoli con equipaggiamento non omogeneo sono quasi il 5% del campione. È considerato “equipaggiamento non omogeneo” quando sullo stesso asse due pneumatici sono di marca differente (non consentito dalla legge), oppure l’asse anteriore e posteriore presentano rispettivamente pneumatici estivi e invernali.

Dalla non omogeneità degli pneumatici deriva un comportamento stradale della vettura non sicuro e non conforme a quanto previsto dalla Casa madre in sede di omologazione della vettura.

Altro tema da affrontare è il danneggiamento visivo degli pneumatici, un fenomeno che soprattutto in estate può causare condizioni critiche per quanto concerne la sicurezza stradale, dalla semplice foratura del pneumatico fino allo scoppio del battistrada.

I danneggiamenti visibili a occhio nudo sono presenti nel 5.4% del campione complessivo.

Gli automobilisti italiani, sempre secondo i dati rilevati dalla Polizia Stradale, hanno l’abitudine di utilizzare gli pneumatici invernali anche durante la stagione estiva e viceversa.

Un veicolo su quattro in circolazione mantiene l’equipaggiamento estivo tutto l’anno, quanto più è elevata la cilindrata della vettura tanto più si è attento alla manutenzione.

Dai controlli effettuati emerge anche un’altra criticità, una vettura su quattro presenta problemi alle gomme, dal 2019 al 2022 questa percentuale è raddoppiata.

Gli pneumatici lisci sono oramai una costante tra le vetture oggetto di controlli da parte della polizia stradale, situazione che viaggia di pari passo con la totale assenza di revisione.

Vacanze Sicure: attenzione agli pneumatici non omologati


Vacanze sicure

Vacanze sicure
Assogomma e Polizia Stradale

Dal campione analizzato emerge che circa il 3% degli automobilisti sottoposti a controlli di sicurezza stradale, montavano pneumatici non omologati. La non conformità comporta, oltre a una sanzione pecuniaria, il possibile ritiro della carta di circolazione e il conseguente obbligo di revisione del veicolo.

Un fenomeno che rispetto agli altri anni è nettamente più alto e che deve far riflettere su quanto spesso non si tenga in considerazione che una gomma non omologata non è soggetta a tutti quegli obblighi di leggi che ne certificano l’efficacia e la sicurezza.

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Paolo Maria Pomponio Direttore del Servizio Polizia Stradale: “ Pneumatici in perfetta efficienza sono una condizione fondamentale per la sicurezza del nostro viaggio. Purtroppo i risultati di quest’anno ci indicano che all’incirca una vettura su quattro di quelle controllate presenta non conformità legate ai pneumatici.

Verificare l’efficienza delle gomme prima di mettersi in viaggio è una operazione che rappresenta uno dei capisaldi di quella cultura della guida sicura che, come Polizia di Stato, in ogni occasione ci proponiamo di divulgare. I conducenti devono essere consapevoli dei rischi che si corrono quando ci si approccia in modo superficiale al controllo delle condizioni degli pneumatici. Gli stessi equivalgono alle scarpe quando ci muoviamo a piedi. Se la suola è liscia, consunta e non aderisce al suolo, devo mettere in conto che prima o poi cadrò per terra e mi farò male. Quindi ogni aspetto che influisce sulla sicurezza stradale non va trascurato: guidare con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi espone i conducenti a un elevato rischio d’incidente stradale e costituisce un grave gesto d’irresponsabilità. Il livello di sinistrosità è direttamente proporzionale al livello di attenzione riposto sul tema della sicurezza stradale da tutti gli attori in campo. I controlli della Polizia Stradale, seppur intensificati, da soli non faranno mai la differenza. È una questione di responsabilità e ognuno, dal pedone al ciclista e fino al conducente di Tir, deve fare la propria parte
”.

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Fabio Bertolotti Direttore di Assogomma: “E’ evidente che gli incentivi all’acquisto di nuove vetture non sono sufficienti a stimolare il rinnovo del parco macchine, che purtroppo continua a essere sempre più vetusto, perché gli italiani non hanno sufficienti disponibilità economiche. E’ quindi necessario prevedere anche incentivi per la manutenzione dei veicoli con una particolare attenzione a quei dispositivi che hanno una rilevanza fondamentale per la sicurezza stradale come ad esempio pneumatici e freni. Nei mesi scorsi si era ventilata l’introduzione di un bonus per l’acquisto di pneumatici per auto di classe A o B con vantaggi fino al 7% in meno sul consumo di carburante e fino al 30% in meno sullo spazio di frenata su bagnato. Tutto ciò con effetti positivi sull’ambiente e sulla sicurezza stradale. Questa agevolazione è stata ritirata per mancanza di fondi ma contestualmente il Governo si è espressamente impegnato a concedere questi incentivi. Speriamo che questa promessa venga onorata al più presto nell’interesse di tutti”.

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