Whatsapp, scatta l’obbligo in tutta Europa: grosso rischio per la sicurezza

Whatsapp, scatta l’obbligo in tutta Europa: grosso rischio per la sicurezza

Per Whatsapp scatta l’obbligo in tutti i Paesi dell’Unione Europea. L’app adesso è obbligata a farlo, ma si rischia la nostra sicurezza.

Tutto cambierà da questo momento in poi, soprattutto per la comunicazione e le applicazioni di messaggistica istantanea. L’Europa ha deciso di adottare una nuova norma a cui dovremo sottostare anche noi.

Smartphone (Pixabay)

Whatsapp, come tutte le grandi aziende, deve sottostare alle regole dei Paesi in cui opera. Negli ultimi tempi l’Unione Europea si è attivata molto sul fronte della equità dei mercati, in particolare con le norme previste dal Digital Markets Act (DMA). Questo cosa significa? L’iniziativa europea mira a regolamentare le attività in modo che i colossi della comunicazione digitale non taglino fuori dal mercato i competitors medio-piccoli. In questo modo – sostiene l’UE – sarà possibile garantire un mercato più equo e aperto.

A dare la notizia dei cambiamenti in arrivo è TechCrunch. Cosa accadrà alle aziende che si rifiutino di adeguarsi alle nuove normative europee? Le sanzioni potranno arrivare fino al 10% del fatturato annuale globale, con un aggravio fino al 20% in caso di violazioni successive. Questa volta l’UE fa davvero sul serio: Whatsapp, Apple e in generale l’intero gruppo Meta (ex Facebook) dovranno fare i conti con il cambiamento nella propria politica.

Leggi anche:  Poquelin & De Beaumont, dal 19 agosto su Sky Investigation

Whatsapp obbligato a farlo: la nostra privacy è al sicuro?

Whatsapp
(Pixabay)

In che cosa consiste la nuova norma europea: i grandi servizi di messaggistica come iMessage (servizio esclusivo presente sui prodotti Apple che permette di scambiare gratuitamente messaggi di testo, foto e video con l’accesso a una rete internet wifi o sfruttando la rete mobile), Whatsapp e Facebook Messenger saranno obbligati ad offrire la possibilità di scambiare messaggi (testo, chiamate o file) con i servizi dei competitor più piccoli.

Il relatore che ha portato l’iniziativa nel Parlamento europeo garantisce che l’apertura a terze parti non avrà ripercussioni sulla sicurezza dei dati. La legge sui mercati digitali dovrebbe così mettere fine (o quanto meno arginare) le pratiche commerciali sleali dei colossi della rete. I servizi di piattaforma di base, come vengono chiamati, dovranno consentire all’utente di scegliere: dal browser web, al motore di ricerca e all’assistente vocale, senza quindi presentarne uno già predefinito e non modificabile.

Leggi anche:  É sempre mezzogiorno | Ricetta filetto di manzo con spadellata di fichi di Chloe Facchini

L’apertura dei propri sistemi a terze parti anticipato prima toccherà Apple anche per quanto riguarda il download delle applicazioni. La Mela dovrà permettere di scaricare app sui propri dispositivi anche da fonti esterne all’App Store, che sia direttamente da internet o da uno store alternativo. Whatsapp e tutti gli altri dovranno aprire alla interoperabilità, considerata necessaria dal Parlamento europeo.

Fonte e diritti articolo

Per rimuovere questa notizia puoi contattarci sulla pagina Facebook!.

Notizie H24! Il portale gratuito di tutte le attuali notizie e curiosità in tempo reale. Nel sito puoi trovare le notizie verificate e aggiornate h24 provenienti da siti autorevoli.
Tramite un processo autonomo vengono pubblicati tutti gli articoli di oggi da fonti attendibili (Quindi non fake news) così da poter cercare in modo facile ogni notizia che più ti interessa.
Non ci assumiamo nessuna responsabilità sui diritti e dei contenuti pubblicati, il sito Notizie H24 è solo a scopo informativo. Seguire la fonte dell’articolo per avere maggiori informazioni sulla provenienza e per leggere il resto delle notizie.

Leggi anche:  E’ morta Raffaella Carrà: addio alla signora del Tuca Tuca

Vuoi rimanere sempre aggiornato su tutte le notizie di oggi e domani che vengono pubblicate?
Seguici tramite i nostri Social Network:
Facebook